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Lunedì 08 FEBBRAIO 2016
È napoletano il più giovane primario neurochirurgo in UK

Pierluigi Vergara, 35 anni, è nato a Napoli (dove si è anche laureato in Medicina e Chiururgia), ma è cresciuto ad Acerra. Oggi è Consultant all’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge. La sua storia raccontata dal giornale online VesuvioLive. “Se fossi rimasto a Napoli, sarei ancora ad iniziare”.

“Sono stati due giorni molto frenetici. Ho sperimentato sulla mia pelle il potere dei media. Chi mi conosce sa che utilizzo poco Facebook. Ma ‘un giorno all'improvviso’ sono diventato ‘famoso’, solo per aver fatto il mio lavoro con dedizione”. “Continuerò con passione, coraggio ed onestà a fare il mio lavoro, indipendentemente dai facili giudizi”. Questi alcuni passaggi del messaggio che Pierluigi Vergara ha lasciato sul suo profilo Facebook per commentare le reazioni all’intervista che ha rilasciato al giornale online VesuvioLive, pubblicata sabato scorso, e in cui il dott. Vergara racconta la sua storia di giovane medico partito da Napoli alla volta del Regno Unito, dove oggi è Consultant all’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge.
 
Pierluigi Vergara, 35 anni, nato a Napoli (dove si è anche laureato in Medicina e Chiururgia), ma cresciuto ad Acerra, è infatti, oggi, il più giovane “primario” del Regno Unito. “Sono andato via dall’Italia perché sapevo che in Inghilterra avrei potuto imparare e fare esperienze Neurochirurgiche di livelli elevate. Se fossi rimasto a Napoli a quest’ora è probabile che sarei ancora ad iniziare. Ora ho 35 anni ed eseguo 200 interventi all’anno, ho liste operatorie indipendenti, ambulatory da me gestiti, specializzandi a me assegnati verso i quali ho responsabilità formative e di insegnamento”, racconta a VesuvioLive.

Del Regno Unito, al dott. Vergara, piace anche “il clima di fiducia che caratterizza il rapporto medico-paziente, fiducia che viene alimentata da un reciproco scambio di ascolto e collaborazione, privo di quella Spada di Damocle di denunce contro i medici con la quale i miei colleghi in Italia sono costretti a convivere”.

Una bella storia, dunque, anche se tra i commenti all’intervista c’è chi invita a ridurre l’enfasi. E c'è chi spiega che "consultant", nel Regno Unito, significa essere "uno specialista" e "se lavori in uk" diventi consultant "alla fine spesso appena trentenne". A loro, Pierluigi Vergara risponde su Facebook: “Gli insulti e le offese, immagino che faccia parte dell'era moderna, dove tutti si sentono grandi a cliccare e liberi di giudicare gli altri. C'é perfino chi ha messo in dubbio il mio lavoro, giusto perché Google Traduttore gli ha tradotto Consultant in Consulente! ‘Non ragionam di lor ma guarda e passa’. Continuerò con passione, coraggio ed onestà a fare il mio lavoro, indipendentemente dai facili giudizi. E se tutti facessero così, vivremmo in una Società Migliore. All the best!”.

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