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Mercoledì 10 FEBBRAIO 2016
Puglia. Incursione a sorpresa dei M5S al San Paolo di Bari: “Pronto soccorso in affanno, inciviltà e carenze della burocrazia”

I consiglieri Marco Galante e Mario Conca si sono detti, invece, “favorevolmente colpiti il reparto di chirurgia toracica”, che è “la dimostrazione che anche in quartieri difficili, com’è il San Paolo, è possibile perseguire l’eccellenza con passione e determinazione e soprattutto con personale qualificato”.

Incursione a sorpresa, ieri mattina, dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in commissione sanità, Marco Galante e Mario Conca, all’Ospedale San Paolo di Bari, accompagnati dai consiglieri comunali e municipali M5S di Bari. Giudizio “favorevole” sul reparto di chirurgia toracica, ma rilevata anche “l’inciviltà di tanti e le carenze della burocrazia”, con una situazione particolarmente “preoccupante” per il Pronto soccorso, dove “il personale che lavora in affanno, una situazione comune a molti ospedali. Il triage non lavora a norma di legge, gli operatori lavorano senza sicurezza”.

“In questi mesi – spiegano Conca e Galante in una nota - stiamo visitando a sorpresa i diversi ospedali della Puglia per capire realmente il funzionamento del nostro SSR. Questa volta è toccato all’ospedale San Paolo di Bari del quale ci ha favorevolmente colpiti il reparto di chirurgia toracica diretto dal Professor Sardelli: la dimostrazione che anche in quartieri difficili, com’è il San Paolo, è possibile perseguire l’eccellenza con passione e determinazione e soprattutto con personale qualificato”.

“Ma per fornire una buona assistenza – sottolineano i consiglieri - ci vuole anche un ambiente adatto ad accogliere il paziente e purtroppo in questo caso l’inciviltà di tanti e le carenze della burocrazia hanno lasciato il segno in questa struttura. La situazione più preoccupante è quella relativa al Pronto soccorso, dove il personale che lavora in affanno, una situazione comune a molti ospedali. Il triage non lavora a norma di legge, gli operatori lavorano senza sicurezza, chiunque può avere accesso all’area.
Abbiamo constatato anche in questo ospedale la postazione di Polizia vuota ed è presente un solo vigilante”.

Non solo: “Gli accessi inappropriati al pronto soccorso – riferiscono i consiglieri - continuano ad ingolfare il lavoro di medici ed infermieri che sono costretti a prendere in carico pazienti cronici o codici bianchi e verdi che dovrebbero essere gestiti sul territorio”.

Altra problematica rilevata è quella relativa al servizio bar: “Dalla Asl ci è stato assicurato che l’espletamento delle procedure di gara volge al termine, ciò nonostante, troviamo assurdo che una struttura con un flusso di 600 persone al giorno, tra assistiti, parenti e personale, non sia dotata di una postazione per il ristoro o di semplici distributori automatici - commentano i cinquestelle - Non è possibile che ad oggi il tutto venga gestito in maniera abusiva da persone che entrano e circolano liberamente anche nei reparti”.

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