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Venerdì 12 FEBBRAIO 2016
Puglia. Commissione sanità approva regolamento di attività ispettiva sanitaria. Ma la Regione lo aveva già ritirato

Nella seduta di ieri la commissione ha lavorato, apportato “sostanziali” modifiche al testo proposto dalla Giunta, e poi approvato il provvedimento. Per poi scoprire che la Giunta avrebbe ritirato il suo provvedimento martedì scorso. Caroppo e Marmo: "Sembra di essere su 'Scherzi a Parte'". Ma per Romano (Pd), "è un importante segnale di attenzione nei confronti della Commissione".

Mistero, in Puglia, sullo schema di regolamento regionale in materia di attività ispettiva sanitaria presentato dalla Giunta regionale lo scorso dicembre e ieri all'ordine del giorno della III Commissione del Consiglio regionale per l'esame di merito. La commissione presieduta da Pino Romano, ha infatti discusso, modificato e approvato all’unanimità lo schema senza sapere che, a quanto si apprende, la Giunta aveva già ritirato quel provvedimento martedì scorso e, dunque, non c'era più un testo da esaminare. A comunicare il ritiro, martedì, del provvedimento è una nota dei consiglieri di Forza Italia, Andrea Caroppo e Nino Marmo, che commentano: "Sembra di essere veramente le vittime del programma ‘Scherzi a parte’ e capiamo fino in fondo come mai la sanità pugliese sia uno sfascio: la III Commissione consiliare ha affrontato un dibattito lungo e corposo sul regolamento in materia ispettiva in Sanità. Ebbene, oltre un'ora di discussione per scoprire dopo, a seduta conclusa, che la Giunta regionale ha ritirato martedì scorso lo stesso provvedimento!”. Per Caroppo e Marmo "la mano destra non sa quello che fa la sinistra  e i lavori della Regione Puglia si svolgono nel caos più totale. Quello che è successo oggi, poi, ha davvero dell'incredibile: una Commissione impegnata, con tutto il personale, in una discussione inutile, con tanto di emendamenti, proposte e modifiche! La sanità di Emiliano – concludono - è questa e questi sono i risultati del suo trattenere la delega in una materia tanto delicata”.
 
Il presidente della commissione Sanità, Pino Romano (Pd), parla però del ritiro da parte della Giunta del regolamento come di "un importante segnale di attenzione nei confronti del lavoro svolto dalla Commissione”, “nonostante l’irritualità della procedura”, che "va nella direzione di recepire i suggerimenti contenuti nell’elaborato approvato dalla Terza Commissione. Sappiamo che il nostro era un parere preventivo obbligatorio ma non vincolante”.

Quando che sia stato ritirato il provvedimento, Pd e Fi confermano comunque che non c'è più. Quanto ai contenuti, il provvedimento, come spiegava ieri la commissione Sanità, era alla base dell’apposito Servizio ispettivo istituito presso l’Assessorato alla salute e la cui funzione è quella di svolgere un’attività di vigilanza e di controllo nei confronti delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale, nonché delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private accreditate. Le modifiche apportate ieri dalla commissione rispetto al testo originario suggerivano, in particolare, al governo regionale di affiancare all’attività ispettiva ordinaria anche un piano annuale di vigilanza e controllo delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale, predisposto d’intesa con la Giunta regionale, attraverso l’individuazione di aree e settori del sistema sanitario regionale di particolare interesse e con elevata criticità. Si chiedevano inoltre di inserire nel Nucleo regionale cui è demandata l’attività di ispezione e vigilanza, il NIRS, anche un componente designato dal Comando regionale della Guardia di Finanza ed uno designato dal Tribunale del malato.

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