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Sabato 13 FEBBRAIO 2016
Puglia. Stea (Ap-Ncd-Lista Schittulli) scrive a Emiliano: “Solleciti i manager delle Asl al confronto”

Per il consigliere “sarebbe il caso che” il presidente della Regione intervenisse “personalmente a sanare quelle situazioni in cui istituzioni, associazioni, cittadini si trovano davanti ad un muro di gomma”. L’auspicio è “chiarire una volta per tutte, con questi presunti manager, i confini dell’azione amministrativa” e “i limiti dell’arroganza e del ridicolo autoritarismo”.

“Il confronto continuo tra i rappresentanti delle istituzioni e i dirigenti territoriali è senza dubbio un ottimo metodo per portare alla luce eventuali problematiche e agire di conseguenza per la soluzione delle stesse. Un filo diretto che in una moderna democrazia non dovrebbe mai venir meno nell’interesse esclusivo di un funzionamento ottimale della cosa pubblica. E tanto, soprattutto in Puglia, diventa indispensabile in settori altamente strategici per la qualità della vita dei cittadini, qual è ad esempio il sistema sanitario regionale”. Ad affermarlo, in una lettera aperta al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è il consigliere regionale del gruppo Ap-Ncd-Lista Schittulli, Gianni Stea, secondo il quale “proprio in Puglia, dopo anni di devastazioni, non dovrebbe mai mancare questo filo diretto con i dirigenti delle Aziende sanitarie locali, al fine di conoscere e denunciare criticità e problematiche. Un percorso virtuoso che nella nostra regione si scontra spesso con una malsana idea di democrazia che purtroppo ancora regna presso alcuni uffici di direzioni generali delle Asl”.

“Proprio Emiliano - afferma Stea – ha fatto della democrazia partecipata un cavallo di battaglia. Sarebbe quindi il caso che intervenga personalmente a sanare quelle situazioni in cui istituzioni, associazioni, cittadini si trovano davanti ad un muro di gomma. Come del resto sovente avviene con alcuni direttori generali delle Asl pugliesi. Una situazione a macchia di leopardo che andrebbe immediatamente sanata. Infatti se alcuni manager della sanità pubblica mostrano un grande interesse al confronto continuo e costruttivo, altri – per esempio nel caso della Asl di Lecce – chiudono una saracinesca fatta di incomprensibili e antidemocratici silenzi, per niente esaltanti del fondamentale ruolo pubblico svolto e in sfregio alle regole di trasparenza, buon senso e – perché no – buona educazione. Per questo – conclude il consigliere - credo che il presidente Emiliano, cui chiedo anche di intervenire in merito al pagamento dei creditori della sanità pubblica, possa e debba chiarire una volta per tutte, con questi presunti manager, i confini dell’azione amministrativa che mai dovranno oltrepassare i limiti dell’arroganza e del ridicolo autoritarismo, come le moderne democrazie europee ci insegnano”.

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