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Lunedì 15 FEBBRAIO 2016
Sanità digitale. Trento ed Emilia Romagna firmano protocollo per condividere buone pratiche

Gli ambiti di collaborazione riguarderanno, tra le altre cose, azioni per la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico e iniziative di consultazione e informazione partecipata dei cittadini attraverso la condivisione di una piattaforma di “Media Civico”.

La Giunta provinciale del Trentino ha approvato ieri, su proposta dell'assessore alla Salute Luca Zeni, una delibera per avviare un rapporto di collaborazione con la Regione Emilia-Romagna per condividere le soluzioni adottate nell’ambito delle strategie locali di implementazione dell’Agenda digitale sanitaria, con particolare riferimento al Fascicolo Sanitario Elettronico. A darne notizia una nota della Giunta trentina in cui si spiega che l’attuazione dell’accordo, di durata triennale, non prevede impegno di spesa e vede il coinvolgimento del Dipartimento Salute e solidarietà sociale, dell’Azienda provinciale per i Servizi sanitari, della Fondazione "Bruno Kessler" e di Informatica Trentina.

"Il Trentino è all'avanguardia nell'applicazione dell'Agenda Digitale italiana ed europea - spiega l'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni -, proprio poche settimane fa il progetto TreC è entrato nella sua terza fase, che prevede fra le altre cose un rafforzamento della prevenzione e dei sistemi di tele salute e teleassistenza a supporto dei pazienti affetti da malattie croniche. Oltre al Trentino, a livello nazionale si sta distinguendo la Regione Emilia-Romagna, con la quale abbiamo deciso di avviare una collaborazione per condividere a approfondire le buone pratiche adottate".

In Trentino sono quasi 140.000 i cittadini che hanno attivato la propria tessera sanitaria/carta provinciale dei servizi, 57.350 accedono tramite la tessera a TreC, ovvero alla "Cartella Clinica del Cittadino", una piattaforma online di servizi sanitari che permette di tenere traccia della propria storia clinica, di consultare i referti, stampare le ricette farmaceutiche, aggiornare il proprio diario della salute. Anche la ricetta medica digitale, spiega la Giunta nella nota, “è ormai una realtà consolidata”.
 
In particolare, spiega la nota della Giunta provinciale, il protocollo di collaborazione individua alcune aree comuni di interesse che riguardano gli ambiti della formazione, informazione e partecipazione, prevedendo la collaborazione per la realizzazione di eventi (seminari, workshop) su specifiche tematiche, azioni per la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico tra i cittadini e iniziative di consultazione e informazione partecipata dei cittadini, attraverso la condivisione di una piattaforma di “Media Civico”. Altri ambiti sono i servizi del Fascicolo Sanitario Elettronico, con la comparazione dei diversi modelli e delle differenti modalità di accesso al Fascicolo e ai contenuti elettronici; infine attenzione verrà data ai progetti in ambito europeo, alle problematiche della privacy e ai servizi di telesalute e prevenzione rivolti alla gestione dei malati cronici e alla promozione della salute.

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