quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 15 FEBBRAIO 2016
Appropriatezza. Lo strappo Snami: “Macché apertura. Lorenzin tolga il decreto o si dimetta”. E poi su incontro giovedì: “Solo un teatrino. Noi fuori dall'Intersindacale”

Il secondo sindacato per numeri della medicina generale si smarca dall'Intersindacale: “Ci siamo sfilati dall’Intersindacale perché siamo contrari a questa gestione della protesta. Giovedì la riunione sarà un teatrino. E sciopero sarà revocato”. E al ministro: “I ‘colpi’ che sta attestando stanno rendendo più fragile il sistema sanitario pubblico”

Il presidente del Sindacato autonomo Angelo Testa interviene sul decreto appropriatezza e in una lettera diretta al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin critica il suo operato sul decreto (e non solo) fino a chiederne le dimissioni. Duri alcuni passaggi della missiva: “I «colpi» che Lei sta attestando stanno rendendo più fragile il sistema sanitario pubblico”. E ancora: “Il suo fare ed il suo perpetuare ostinatamente gli errori ottiene il risultato di mettere i pazienti contro i medici”.

Una dura presa di posizione del sindacato, che si è sganciato anche dall’intersindacale. Così abbiamo chiesto al presidente Testa di spiegarci lo Snami pensiero.

Presidente, ha scritto una lettera al Ministro Lorenzin sul decreto appropriatezza molto dura in cui ne chiede le dimissioni.
Credo che l’unica cosa che dovrebbe dire il Ministro è di aver sbagliato e fare un passo indietro. Ma non ho visto 'teste saltare', né la sua, né quelle di altri.

Non è rimasto soddisfatto dell’esito del confronto Governo, Regioni, Fnomceo?
Assolutamente no. Anche perché il decreto non è stato abrogato e poi ci sembra che il Ministro sull’appropriatezza ha tenuto fuori i sindacati coinvolgendo solo la Fnomceo. Assurdo, ci sentiamo presi in giro.

Ma Lorenzin vi ha convocato per giovedì.
Da quanto ci risulta l’incontro è solo sulle motivazioni dello sciopero. Insomma, Lorenzin sbaglia approccio anche adesso che ha finalmente riconosciuto che il decreto ‘taglia esami’ è tutto è sbagliato. Quindi mi faccia dire: macché apertura. Apertura su cosa? Come ho già sentito da qualche altro sindacato. Il problema sa qual è?

No…
Come le dicevo il decreto, una legge non può essere sospesa così sic et simpliciter. Fra un anno o due un funzionario zelante delle regioni salterà fuori con questo decreto e dirà dove sta scritto che è stato sospeso? Insomma sarà il caos anche perché le sanzioni ci saranno. Ecco perché ripeto: il decreto va abrogato.

Ma torniamo alla riunione di giovedì.
Che vuole che le dica. Sarà un teatrino, e vedrà che probabilmente si ritirerà lo sciopero solo perché il Ministro farà qualcosa. Ebbene, noi siamo completamente all’opposto. Ci siamo sfilati per questo dall’Intersindacale. Non parteciperemo alla manifestazione di Napoli perché non condividiamo il modo di fare la protesta, anche perché non ci è piaciuta com’è andata a Roma. Faremo lo sciopero ma non parteciperemo a nulla e c’è una posizione di forte rottura.
 
L.F.

© RIPRODUZIONE RISERVATA