quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 16 FEBBRAIO 2016
Medicina. Toccafondi (Miur): “Con accesso programmato medici adeguati al fabbisogno”. Prossimo test di accesso il 6 settembre

Così il sottosegretario questa mattina in Aula alla Camera rispondendo a un’interrogazione di Paola Binetti (Ap). Per l'anno accademico 2015-2016 “il Tar Lazio ha respinto le richieste di sospensiva dei ricorrenti, ritenendo insussistenti i paventati vizi della procedura concorsuale e la violazione del principio di anonimato”.

“Con l'accesso programmato ai corsi di studio dell'area medica si vuol concorrere a garantire sbocchi occupazionali ai giovani medici adeguati al fabbisogno e alle necessità. Inoltre, gli studenti ottengono in questi corsi buoni risultati una volta superata la selezione, se si considera anche il basso tasso di abbandono e l'elevato grado di successo”. Così il sottosegretario per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi, è intervenuto questa mattina in Aula alla Camera per rispondere ad un’interrogazione presentata da Paola Binetti (Ap).

Il sottosegretario ha poi ricordato che le prove di accesso ai corsi di laurea a numero programmato per l'anno accademico 2016-2017 si svolgeranno nelle seguenti date: 6 settembre 2016 per medicina e chirurgia e odontoiatria e protesi dentaria in lingua italiana; 7 settembre medicina veterinaria; 8 settembre corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzata alla professione di architetto; 13 settembre professioni sanitarie; 14 settembre per medicina e chirurgia in lingua inglese.
 
Questa la risposta integrale di Toccafondi: “In riferimento a quanto prospettato dall'onorevole interrogante, si rappresenta che con l'accesso programmato ai corsi di studio dell'area medica si vuol concorrere a garantire sbocchi occupazionali ai giovani medici adeguati al fabbisogno e alle necessità. Inoltre, come da lei stessa ricordato, gli studenti ottengono in questi corsi buoni risultati una volta superata la selezione, se si considera anche il basso tasso di abbandono e l'elevato grado di successo. Come è noto, per rendere ancora più adeguata la valutazione, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nell'ultimo anno ha adottato diverse modifiche, tra l'altro aumentando sensibilmente il numero di domande nelle discipline scientifiche, direttamente correlate con la preparazione richiesta per il primo anno di studi del corso di medicina, a discapito delle domande di cosiddetta cultura generale comunque previste per legge. Si ricorda che nei test di accesso per l'anno accademico 2015-2016 la proporzione tra domande disciplinari e domande di logica e di cultura generale è stata aumentata a vantaggio delle prime, e che si è scelto di ridurre le domande di cultura generale a due quesiti, a fronte dei venti quesiti di ragionamento logico. Per quanto concerne poi i programmi su cui vertono le selezioni, essi coincidono con i programmi nazionali previsti per le scuole secondarie di secondo grado, così come previsto dalla legge nazionale n. 264 del 1999. La medesima sistematica già sperimentata sarà in linea generale replicata il prossimo settembre. Informo, come già noto, che le prove di accesso ai corsi di laurea a numero programmato per l'anno accademico 2016-2017 si svolgeranno nelle seguenti date: 6 settembre 2016 per medicina e chirurgia e odontoiatria e protesi dentaria in lingua italiana; 7 settembre medicina veterinaria; 8 settembre corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzata alla professione di architetto; 13 settembre professioni sanitarie; 14 settembre per medicina e chirurgia in lingua inglese. Detto calendario, pubblicato anche sul sito web istituzionale del MIUR in data 26 gennaio ultimo scorso, è stato anche diffuso con un comunicato stampa in pari data. Si precisa ad ogni buon conto che per l'anno accademico 2015-2016 il TAR Lazio, pronunciatosi finora in sede cautelare, ha respinto le richieste di sospensiva dei ricorrenti, ritenendo insussistenti i paventati vizi della procedura concorsuale e la violazione del principio di anonimato”.

In sede di replica Binetti (Ap) si è dichiarata soddisfatta della, “anche perché mi sembra che in questo modo si conferma un andamento che era cambiato in modo abbastanza significativo un paio di anni fa, quando gli esami erano stati anticipati ad aprile piuttosto che non a settembre”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA