quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 17 FEBBRAIO 2016
Tavolo appropriatezza. Chersevani (Fnomceo): “Riunione con Lorenzin e Regioni è stata un successo dei medici”

Lo scrive in una lettera ai presidenti provinciale di Ordine la presidente della Federazione dove riepiloga i punti dell’accordo sottoscritto il 12 febbraio scorso per la revisione del DM definito da tutti come una “legge nata male, ma non abrogabile”.

Cari Presidenti,
la riunione al Ministero della Salute del 12 febbraio u.s., in presenza del Ministro Lorenzin, sul tema appropriatezza, presente una delegazione FNOMCeO (Chersevani, Anelli e Spata), credo possa essere definita un successo.
 
Il D.M. sull’appropriatezza prescrittiva pubblicato il 9 dicembre u.s. è stato definito come una “legge nata male”, comunque non abrogabile.
 
Grande disponibilità da parte del Ministero ad individuarne le criticità, per trovare soluzioni che possano consentire protezione ai pazienti e recupero della serenità del medico nell’esecuzione del suo lavoro. La FNOMCeO aveva già opportunamente segnalato le multiple criticità nell’estate scorsa rappresentando la propria disponibilità a garantire il contributo della professione medica nella stesura e nell’applicazione delle norme.
 
Nel documento sottoscritto tra Ministro della Salute, Regioni e FNOMCeO, è stato confermato l’impegno etico di perseguire la massima appropriatezza di tutte le prestazioni sanitarie erogate dal SSN. I medici hanno ben chiaro il concetto di appropriatezza, che viene più volte adeguatamente richiamato nel proprio Codice di Deontologia medica.
 
L’attivazione di un tavolo congiunto permanente, che possa integrare e semplificare alcuni punti della legge, eventualmente riformulando i criteri di appropriatezza ed erogabilità, consentirà un maggior coinvolgimento dei medici nella governance del sistema e delle eventuali criticità nella fase attuativa ed applicativa del D.M.
 
Specifiche campagne di comunicazione e di informazione rivolte ai pazienti saranno di supporto per il medico, e consentiranno un rafforzamento della relazione di cura. Dubbi ed ansie per il nuovo Decreto erano già stati espressi dalle associazioni dei pazienti.
 
E’ stato affrontato anche il nodo sanzioni, previste dall’art. 9-quater, del D.L. n. 78/2015, convertito dalla Legge 125 del 2015. Le sanzioni non sono immediatamente applicabili e saranno oggetto di futuro accordo in Conferenza Stato-Regioni.
 
Esiste il rischio reale di una scarsa omogeneità a livello delle Regioni, con applicazioni e trattamenti diversi. Per questo motivo è prevista una circolare esplicativa, con l’obbiettivo di garantire una applicazione omogenea delle disposizioni del D.M. su tutto il territorio nazionale. I rappresentanti regionali presenti hanno auspicato un comportamento univoco delle Regioni, che consenta le medesime regole per tutti i professionisti.
 
Le segnalazioni che ci stanno arrivando parte dei Presidenti degli Ordini provinciali creano perplessità e preoccupazione per la varietà dei comportamenti assunti nelle diverse Regioni. Saremo attenti e segnaleremo i problemi al tavolo ministeriale che è stato costituito e a cui parteciperemo.
 
Cordiali saluti
 
dr.ssa Roberta Chersevani
Presidente Fnomceo

© RIPRODUZIONE RISERVATA