quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 19 FEBBRAIO 2016
Depressione. La figlia può ereditarla dalla madre

La predisposizione ai disordini dell'umore si trasmetterebbe alla figlia femmina. Lo dimostra uno studio americano che ha analizzato il profilo anomalo del circuito cortico limbico nel cervello.

(Reuters Health) – Così come ereditano gli occhi verdi o i capelli ricci, le figlie possono ereditare dalla madre anche la vulnerabilità ad essere colpite da depressione. Lo dimostra uno studio americano coordinato da Fumiko Hoeft della Università della California a San Francisco. La ricerca, ancora preliminare dal momento che è stata condotta su un ridotto numero di casi, è stata pubblicata sul Journal of Neuroscience.
 
I ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione sul sistema limbico e sulle aree corticali ad esso interconnesse, responsabili, insieme, della regolazione delle emozioni, della vulnerabilità alla depressione, della risposta allo stress e della memoria. In particolare, gli esperti hanno studiato i cervelli di 35 famiglie, compresi genitori e figli biologici, e hanno trovato che un particolare profilo del sistema cortico limbico verrebbe trasmesso da madre a figlia più frequentemente che da madre a figlio o dal padre ai figli, di qualunque genere essi siano. “Il nostro studio – ha dichiarato Hoeft – non è stato fatto per valutare la depressione familiare, ma i risultati hanno dimostrato che le madri con strutture anomale a livello del circuito cortico limbico possono trasmettere questa particolare struttura cerebrale alle figlie, ma non ai figli maschi. Questo dimostrerebbe comunque il perché della depressione a livello familiare”.

Lo studio
Per ottenere i dati, i ricercatori americani hanno eseguito una Risonanza Magnetica del cervello a genitori e figli. Dall’analisi delle immagini, gli esperti hanno trovato una correlazione nel volume di materia grigia del circuito cortico limbico, incluse le parti del cervello che influenzano le emozioni (amigdala, ippocampo, corteccia cingolata anteriore e corteccia prefrontale ventromediale), tra madri e figlie. Queste somiglianze erano significativamente più evidenti rispetto ad altre associazioni parenterali. Gli stessi autori hanno comunque specificato che i risultati dello studio da loro condotto non dimostrano che le madri trasmettono la loro disposizione alla depressione alle figlie e non dimostra che non è possibile che la predisposizione ai disturbi dell’umore non arrivi dai padri. Inoltre, i ricercatori hanno sottolineato che precedenti studi comportamentali avevano già dimostrato il collegamento tra problemi psichiatrici nelle madri e simili problemi nelle figlie, e che anche ricerche su animali di laboratorio avevano in passato evidenziato il collegamento tra stress materno durante la gravidanza e cambiamenti, nelle figlie, a livello della regione del cervello che regola le emozioni.

Fonte: The Journal of Neuroscience 2016

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

© RIPRODUZIONE RISERVATA