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Giovedì 25 FEBBRAIO 2016
Malattie Rare. Melazzini (Aifa): “Dare voce ai malati e fare sinergia tra Stati in Europa”

Il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco è intervenuto all'EURORDIS Award 2016 promosso dall'Organizzazione Europea per le Malattie Rare. “La voce del paziente e dei suoi familiari – ha detto - è fondamentale nel costruire un adeguato percorso di continuità assistenziale". E facendo convergere gli sforzi dei singoli Stati “eviteremo di disperdere energie e duplicare il lavoro” e “riusciremo a garantire cure a tutti”.

“Crediamo fortemente in un progetto europeo di salute: se ogni Stato fa sì che i propri sforzi convergano verso obiettivi comuni, eviteremo di disperdere energie e duplicare il lavoro, ma soprattutto riusciremo nell’impresa di garantire cure a tutti nella grande comunità fatta dalle diverse popolazioni Europee". Ad affermarlo è stato il Presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), Mario Melazzini, intervenendo martedì all'EURORDIS Award 2016, l'annuale cerimonia di consegna dei premi organizzata dall'Organizzazione Europea per le Malattie Rare, una federazione di associazioni non governative che rappresenta 614 organizzazioni di malati in 58 paesi.

"La voce del paziente e dei suoi familiari è fondamentale nel costruire un adeguato percorso di continuità assistenziale che li accompagni nell’affrontare la complessa gestione della malattia" ha affermato Mario Melazzini nel corso del suo intervento. "La capacità dei pazienti e delle loro famiglie di incontrarsi, aggregarsi e rappresentare le proprie istanze e proposte alle Istituzioni, alle aziende, alla politica è fondamentale. Nel mio impegno da Presidente dell'AIFA – ha concluso - intendo dedicare un'attenzione particolare a quei malati speciali che pagano la scarsa prevalenza della loro patologia con un grave deficit in termini di terapie e trattamenti disponibili. Spesso le malattie rare non rientrano tra gli obiettivi prioritari della ricerca industriale, su questo tema è importante confrontarsi soprattutto dal punto di vista culturale".

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