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Giovedì 25 FEBBRAIO 2016
Valle D’Aosta. Allarme sindacati medici e Rsu: “A rischio eccellenza e gratuità delle cure”

Le Rsu punta il dito contro il taglio di 11 milioni per la sanità contenuto nella legge di stabilità regionale 2016. "I sistematici tagli"; denunciano i medici, hanno già “penalizzato le specialità, che si sono distinte nel tempo per qualità delle prestazioni, delle apparecchiature nonché per l'efficienza, a vantaggio della popolazione".

"Continua al galoppo la corsa del governo regionale al taglio di risorse del fondo sanitario. E' ormai noto che la legge di stabilità regionale 2016 propone, ancora una volta, pesantissimi tagli: si tratta di una riduzione del finanziamento per quest' anno pari a 11 milioni". Ad affermarlo, in una nota, è la Rsu dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta, che si unisce così all’allarme lanciato dai sindacati medici sulle conseguenze che i tagli stanno portando alla sanità valdostana.

Secondo la Rsu "gli 11 milioni di euro di tagli al fondo sanitario si vanno a sommare ai 13 milioni del 2015 e ai 20 milioni del 2014 per una complessiva riduzione di 44 milioni rispetto al 2013. In pochi anni (2011) siamo passati dalla Regione che registrava la spesa sanitaria pubblica pro capite nettamente al di sopra del valore medio nazionale ad un finanziamento per la sanitaà previsto per l'anno 2016 sotto la media nazionale". "Si tratta - secondo la rappresentanza sindacale - di tagli importanti che mettono a rischio la gratuità dei servizi così come l' abbiamo conosciuta fino ad oggi, e che ricadranno direttamente sui cittadini più deboli economicamente e sulla loro possibilità di tutelarsi ".

"Per anni – avevano già sottolineato i sindacati medici nella loro nota - la sanità ospedaliera valdostana ha rappresentato un'eccellenza in Italia, documentata più volte dai quotidiani e mass media nazionali. Purtroppo tutto cio' sta progressivamente svanendo all'insaputa, probabilmente, di buona parte della popolazione".

Anaao Assomed, Anpo, Aaroi-Emac, Cimo, Simet, Snr e Sivemp che denunciano una "progressiva fuga" dall'Ospedale Parini dove "si comincia ad avere difficoltà ad attrarre medici e infermieri in Valle".

Secondo i sindacati dei medici "negli ultimi anni sistematici tagli hanno progressivamente penalizzato le specialità, che si sono distinte nel tempo per qualità delle prestazioni, delle apparecchiature nonché per l'efficienza, a vantaggio della popolazione".

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