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Lunedì 07 MARZO 2016
Calabria. Decreto Scura su rete ospedaliera. Magorno (Pd): “Non coerente con gli obiettivi richiesti”

Il segretario regionale del PD chiede la sospensione sia del decreto sugli standard ospedalieri che del decreto sull’assegnazione dei budget alle case di cure private. “Serve un’azione di concertazione con le Aziende Sanitarie pubbliche e con le parti sociali per pervenire a modifiche coerenti con una efficace azione di riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata".

"La rete ospedaliera calabrese va rimodulata. È un adempimento che non si può rinviare nel tempo, ma va fatto subito". Ad affermarlo, in una nota, è il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on. Ernesto Magorno, secondo il quale la rimodulazione “è richiesta anche dalla necessità di adeguare la rete ospedaliera agli standards nazionali” mentre, in questo ambito, “il decreto emanato dai commissari sul riassetto della rete non è coerente con gli obiettivi richiesti”.

La rimodulazione delle rete ospedaliera è, per Magorno, “un atto strategico necessario per superare i limiti strutturali di una rete ospedaliera molto esposta al fenomeno dell'emigrazione sanitaria. La mobilità passiva provoca angoscia nelle famiglie e costituisce un salasso per le casse della Regione”. Ma la razionalizzazione, evidenzia il segretario del Pd Calabria, “deve tagliare sprechi ed inefficienze e deve porsi l'obbligo di qualificare ed estendere i servizi”.

Per Magorno, “conseguentemente, anche il decreto di assegnazione dei budget alle case di cure private è da riformulare secondo una logica di integrazione e complementarità rispetto alla riorganizzazione della rete sanitaria ospedaliera pubblica”.

Per queste ragioni il segretario regionale del PD della Calabria chiede al commissario Massimo Scura ed al subcommissario Andrea Urbani di decidere “una moratoria” e di disporre “la sospensione dell'attuazione operativa di entrambi i decreti per promuovere tempestivamente una azione di concertazione con le Aziende Sanitarie pubbliche e con le parti sociali al fine di pervenire a modifiche coerenti con una efficace azione di riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata".

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