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Mercoledì 09 MARZO 2016
Calabria. Doris Lo Moro (Pd): “Scura va revocato”. Presentata interrogazione urgente a Lorenzin

Ancora una posizione contro il decreto sugli standard ospedalieri del commissario ad acta della sanità calabrese. Contestata il mancato coinvolgimento della Regione nell’elaborazione dell’atto. Per la deputata dei democratici, Scura e il suo vice Urbani “non hanno meritato la fiducia dei calabresi e non meritano la fiducia del Governo”.

“La regione Calabria non è la sola regione commissariata per il Piano di rientro dai disavanzi sanitari ma è l’unica in cui la struttura commissariale opera in sfregio alle istituzioni democratiche”. Ad affermarlo, in una nota, è la senatrice del Pd Doris Lo Moro, che si schiera contro il decreto di programmazione e adeguamento della dotazione dei posti letto ospedalieri a carico del Servizio Sanitario Regionale approvato nei giorni scorsi dal commissario ad acta Massimo Scura e dal sub commissario Andrea Urbani e contro il quale si sono alzate forti proteste, a partire da quelle del presidente della Regione, Mario Oliverio, che contesta il mancato coinvolgimento della Regione nell’elaborazione dell’atto.

Ma le proteste riguardano anche i contenuti del provvedimento. Per Lo Moro “con tale atto si mantengono in alcune aziende ospedaliere strutture complesse doppie, mentre in altre si abbinano specialità tra di loro incompatibili; in alcune aziende si prevedono poi nuove strutture finalizzate all’assistenza sanitaria degli immigrati, ignorando l’esistenza di strutture già autorizzate e funzionanti in altre aziende sanitarie, senza contare che vi è palese contraddizione con la rete dei laboratori già approvata dal commissario con un altro provvedimento, e che si trascurano esigenze di territori e zone montane e disagiate, con la certezza di alimentare la migrazione di pazienti calabresi e disagio ai cittadini”.

“Probabilmente per questi motivi – prosegue la senatrice dem – il Dipartimento regionale per la tutela della salute non ha sottoscritto il decreto né ha espresso alcun parere di regolarità tecnica, mentre il Presidente della regione Oliverio ha reso pubblico il mancato coinvolgimento degli organi democraticamente eletti, chiedendo la revoca del provvedimento. È inconcepibile che una struttura commissariale, su un atto di fondamentale importanza per la sanità regionale, non attivi i canali istituzionali e sociali di confronto. Per tutto questo – conclude Lo Moro – penso sia opportuno che la ministra Lorenzin proceda alla revoca del commissario e del sub-commissario che non hanno meritato la fiducia dei calabresi e non meritano la fiducia del Governo che non può non avere come obiettivo finale la garanzia dei servizi sanitari ai cittadini e la regolarità della gestione del Servizio Sanitario”.

Sulla vicenda la senatrice ha spiegato di avere presentato un’interrogazione urgente alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.

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