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Giovedì 10 MARZO 2016
Giornata del Rene. Veneto, Coletto: “Abbiamo una rete di eccellenza”

Nella Regione numerose iniziative in occasione della Giornata, incentrata in particolare sui bambini. “E’ bene avviare fin dai primi anni di vita tutte le attività di prevenzione e diagnosi precoce”, ha affermato l’assessore.

“La Regione Veneto, che ha nella nefrologia una delle sue branche di maggior prestigio nelle Aziende Universitarie di Padova e Verona ma anche in numerosi Ospedali sul territorio come Treviso e Vicenza, aderisce con varie iniziative alla giornata. Riteniamo decisamente opportuno che il focus sia stato centrato sulla nefrologia pediatrica. Non sono pochi purtroppo i bambini che soffrono di patologie del rene, e comunque è bene avviare fin dai primi anni di vita tutte le attività di prevenzione e diagnosi precoce, puntando ancora una volta anche sugli stili di vita salutari, come opportunamente raccomanda il video diffuso a cura della Società Italiana di Nefrologia Pediatrica in collaborazione con la Fondazione Italiana Rene” (vedi video a fondo pagina). Ad affermarlo, in una nota, l’Assessore alla Sanità del Veneto, Luca Coletto, in occasione della Giornata mondiale del rene che si celebra oggi.

Per l’occasione in Veneto sono state attivate numerose iniziative di divulgazione e sensibilizzazione come, ad esempio, l’ambulatorio gratuito aperto dalle 9.30 alle 12.30 all’Ospedale dell’Angelo di Mestre e il momento di sensibilizzazione organizzato all’Ospedale San Bassiano di Bassano, a cura dell’equipe di nefrologia.

“I centri di eccellenza in materia di nefrologia presenti nel sistema sanitario veneto sono numerosi”, ricorda la Regione nella nota. “La Nefrologia pediatrica dell’Azienda Universitaria di Padova, retta dalla dottoressa Luisa Murer, è ad esempio l’unico centro trapianti di rene pediatrico del Nordest e centro di eccellenza nazionale; l’unico reparto di nefrologia pediatrica con posti letto autonomi del Nordest; l’unico centro di dialisi pediatrica del Triveneto. Ha al suo attivo un totale di 464 trapianti eseguiti, di cui 53 da donatore vivente per bambini a partire da 5 chili di peso”.

All’attività rivolta all’adulto si rivolge in particolare la Nefrologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, retta dal Professor Antonio Lupo, che realizza circa 900 ricoveri l’anno con migliaia di visite ambulatoriali e con circa cento trapianti di rene eseguiti all’anno, “il che colloca Verona tra i centri trapianto più attivi in Italia. Apprezzata a livello nazionale anche l’attività di ricerca nel campo della dialisi, delle patologie glomerulari, delle malattie rare che interessano il rene, dei trapianti”, prosegue la nota regionale.

“In tema di eccellenza – conclude Coletto – vanno anche segnalati i Centri Trapianto di rene di Treviso e Vicenza, che costituiscono punti di riferimento caratterizzati da grande esperienza, professionalità spiccate, numeri rilevanti. Siamo in presenza di una rete di eccellenza diffusa in tutta la regione, che risponde al meglio a tutte le patologie di un organo importantissimo come il rene”.

Secondo i dati forniti dall’assessorato alla Salute del Veneto, in Italia il 12% della popolazione, circa 7 milioni di persone, soffre di malattie renali, che rappresentano una vera e propria malattia sociale . Del totale dei malati, circa 400 mila hanno una funzione renale inferiore al 50%, con un’incidenza di insufficienza renale cronica di 169 pazienti per milione di abitanti. Tra i bambini sono circa 30 per milione quelli che sviluppano un’insufficienza renale cronica.
 

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