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Venerdì 11 MARZO 2016
Napoli. Cardiochirurgie senza posto, muore una donna di 42 con miocardite e tamponamento cardiaco

Il decesso dopo un’attesa di tre ore e il trasferimento alle 6 del mattino al Monaldi, dove a causa delle sale operatorie occupate i sanitari hanno utilizzato le sale della rianimazione per effettuare una pericardiocentesi sulla paziente. Alle 8 il decesso. I familiari della donna hanno sporto denuncia.

Tutte le 9 cardiochirurgie campane (cinque pubbliche e quattro private accreditate) non avevano una sala operatoria libera nella notte tra l’8 e il 9 marzo e Francesca Napolitano, una donna di 42 anni di Bagnoli, in gravissime condizioni, ricoverata all’ospedale San Paolo per una miocardite con versamento pericardico (condizione che tiene il cuore stretto in una morsa impedendogli di battere), è morta dopo un’attesa di tre ore e il trasferimento alle 6 del mattino al Monaldi. Il polo cardochirurgico campano, allertato dal 118 e dallo stesso ospedale San Paolo, più volte aveva dato diniego al ricovero in quanto le due sale chirurgiche esistenti erano entrambe impegnate, una per un trapianto di cuore e l’altra attivata (alle 3 di notte) per un aneurisma dissecante dell’Aorta in trasferimento dal Cardarelli. Ciononostante alle 6 di mattina dal San Paolo, forzando la disponibilità del Monaldi, è stato comunque disposto il trasferimento della paziente nell’ex sanatorio.

I sanitari del Monaldi sono intervenuti sulla paziente poi deceduta utilizzando le sale della rianimazione con una pericardiocentesi (un drenaggio al pericardio per far defluire il liquido accumulato attorno al cuore) ma alle 8 del mattino un arresto cardiocicircolatorio ha causato il decesso la donna. Vane sono state la manovre rianimative.

I familiari della donna hanno sporto denuncia e la cartella clinica è stata sequestrata. La salma è stata trasportata alla sala settoria del policlinico Federico II dove presumibilmente sarà anche effettuata l’autopsia. Una dettagliata relazione dell’accaduto è stata trasmessa dalla direzione del Monaldi agli uffici della Regione.

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