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Mercoledì 20 APRILE 2011
Carenza Medici. Lombardia attiva tavolo Regione-Università

Secondo le previsioni, nei prossimi 5 anni mancheranno circa 7.600 medici, pari al 40% di quelli in servizio nel 2010. La Regione ha richiesto di aumentare da 750 a 1277 i posti totali annui per gli specializzandi.

Sarà attivato nei prossimi giorni un tavolo tecnico tra la Regione e le sei facoltà di medicina della Lombardia (Università degli Studi di Milano, Bicocca, San Raffaele, Brescia, Pavia e Insubria) per affrontare insieme il problema della carenza di medici che si verificherà in Lombardia da qui al 2015. Allo stesso tempo saranno avviati contatti con i Ministeri dell'Economia, della Salute e dell'Università per sollevare il tema a livello nazionale.
Sono queste le due decisioni annunciate dalla Regione Lombardia dopo l’incontro tra il presidente Roberto Formigoni, affiancato dall'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani e dal sottosegretario al'Università e Ricerca Alberto Cavalli, e i rettori delle sei facoltà di medicina presenti in Lombardia.
Mettendo a confronto infatti il numero di pensionamenti, trasferimenti o altro dei medici con il numero di contratti di specializzazione che si prevede di attivare nei prossimi 5 anni, il totale delle carenze previste per gli anni 2011-2015 risulta di circa 7.600 posti, pari a circa il 40% dei medici in servizio nel 2010.
Al termine dell'incontro, il presidente Formigoni ha parlato di "una forte condivisione del sistema lombardo attorno a questo problema e alle strade che è necessario intraprendere per risolverlo".
"Va sottolineato - ha detto ancora Formigoni - che il numero di posti di specializzazione messi a disposizione ogni anno dalle Università Lombarde nelle varie discipline non è sufficiente per coprire il fabbisogno quantificato da Regione Lombardia. A tale proposito Regione Lombardia ha già richiesto di aumentare da 750 a 1277 i posti totali annui per gli specializzandi".
"Apriremo dunque - ha spiegato Formigoni - un tavolo di confronto con le Università per rinegoziare il numero di posti per le specializzazioni e valuteremo l'aumento del numero di contratti di specializzazione regionali. Con i ministeri dell'Economia, della Salute e dell'Università discuteremo del riordino complessivo della materia".
La Regione Lombardia, inoltre, ha già finanziato nuove specialità con 5 milioni di risorse regionali all'anno, che corrispondono a circa 100 specializzandi. Si tratta di un finanziamento suppletivo per posti ulteriori rispetto a quelli previsti da Ministero e Università.
 

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