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Martedì 15 MARZO 2016
Tumori. Il 18 e 19 marzo a Como il congresso Erone onlus

Il congresso chiude il ciclo di approfondimento dedicato ai tumori delle cosiddette “alte vie”, inaugurato due anni fa con i tumori allo stomaco, proseguito con i tumori al fegato e che si concluderà ora con quelli del pancreas. Ogni anno vengono registrati in Italia 400.000 nuovi casi di tumore; quasi 13 mila quelli al pancreas. Vannelli: “Pur non essendo tra i più frequenti, è il più insidioso”. Il programma

Ogni anno vengono registrati in Italia 400.000 nuovi casi di tumore; si stima vi siano 2.900.000 persone che vivono avendo avuto una precedente diagnosi oncologica. Negli anni l’attività del volontariato, integrandosi con il Servizio Sanitario Nazionale, ha permesso di ottenere in molti casi ottimi risultati. Eppure, il momento compreso tra la diagnosi della malattia e l’inizio delle terapie, risente ancora di un ritardo d’interesse e assistenza. Da qui la sfida, raccolta dall’associazione Erone Onlus, di creare una “coscienza oncologica”, per accompagnare il cittadino nel delicato momento che va dalla diagnosi di tumore all’inizio del percorso terapeutico vero e proprio.

E’ in questo percorso che si inserisce anche il prossimo congresso dalla Onlus in programma a Como il 18 marzo e 19 marzo, presso l’Aula Magna del Politecnico. “Oncologia e territorio, i tumori del pancreas”, questo il titolo della due giorni di lavoro che chiuderà il ciclo di approfondimento dedicato ai tumori delle cosiddette “alte vie”, inaugurato due anni fa con i tumori allo stomaco, proseguito con i tumori al fegato e che si concluderà, appunto, con quelli del pancreas. Anche questo congresso sarà caratterizzato da una prima giornata, quella del 18 marzo, rivolta alla popolazione e una seconda giornata, il 19 marzo, dedicata alla classe medica.

Le persone colpite da tumore al pancreas sarebbero quasi 13 mila pazienti in Italia e oltre 2000 nuovi casi all’anno in Lombardia, con un’incidenza maggiore per le donne. “Il tumore del pancreas –spiega il Dott. Alberto Vannelli, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Oncologica dell’Ospedale Valduce di Como e presidente dell’associazione Erone onlus – è il più insidioso. In passato era definito il ‘cancro orfano’: per l‘assenza di armi efficaci. Pur non essendo tra i tumori più frequenti, il suo tasso di mortalità resta purtroppo molto elevato, al punto da essere annoverato al quinto posto tra le principali cause di morte”.
 
Lo scopo del convegno, “soprattutto per la giornata riferita alla popolazione, è quello di puntare sulla prevenzione e stili di vita”, spiega Vannelli. “Mentre in passato si pensava che il tumore del pancreas fosse esclusivamente correlato all’assunzione di alcol, studi recenti hanno dimostrato il legame molto stretto al fumo da sigaretta, ancor più del polmone. Tra gli altri fattori di rischio vi sono l’alimentazione non adeguata, in special modo priva di frutta e verdura; la mancanza di attività fisica; l’eccesso di peso”. Rispetto alle precedenti edizioni del congresso Erone, quest’anno la partecipazione è stata allargata anche alle scuole, con il duplice obiettivo di sensibilizzare i più giovani all’assunzione di stili di vita idonei e mettere in guardia chi ha avuto casi di tumore al pancreas in famiglia, visto che per i tumori del pancreas “è provata, nel 10% dei casi, una componente di ereditarietà”.

Così come nelle passate edizione, la giornata di sabato avrà invece un taglio prettamente scientifico.  “In linea con la riforma sanitaria lombarda entrata in vigore dal 1° gennaio che vede il ruolo del volontariato quale attore fondamentale per concorrere al completamento dell’offerta sociosanitaria, abbiamo invitato le diverse professionalità del territorio attive nel settore. Questo perché, più di altri, il trattamento del tumore del pancreas passa attraverso la collegialità che se non presente, non può garantire un’efficienza di trattamento”, spiega Vannelli, che ricorda come tale approccio sia stato, per certi aspetti, anticipato dall’associazione, “attivando già da tempo sinergie e strette forme di collaborazione”. I risultati recentemente presentati sul tumore allo stomaco hanno, peraltro, rilevato che una miglior gestione dei pazienti affetti da questa malattia ha portato ad un incremento del 38% di trattamento sul territorio, “con conseguente risparmio di risorse e miglior utilizzo delle competenze territoriali”. Un risultato che ha permesso alla Erone Onlus di essere premiata con la pubblicazione su una delle più importanti riviste del settore: la “European Journal of Surgical Oncology”.

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