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Mercoledì 16 MARZO 2016
Calabria. Decreto riordino ospedaliero, Scura fa un passo indietro: “E’ migliorabile”

Il commissario ad acta ha incontrato i primari di Vibo Valentia che si erano dimessi per protesta. “Il decreto 30 mantiene 16 primariati ed aumenta di 81 unità i posti letto dello spoke Vibo-Tropea, portandoli a 287. In ogni caso, come ogni decreto, è migliorabile, per cui se ci sono proposte ragionevoli io sono qui", ha detto Scura.

È durato due ore e mezza l’incontro di ieri tra il commissario ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura, il prefetto Carmelo Casabona e i primari dell'ospedale civile di Vibo Valentia che qualche giorno fa si era dimessi in segno di protesta contro il decreto sul riordino ospedaliero emanato da Scura e che, a parere dei primari, penalizzava l’Asp di Vibo.

L’incontro, promosso dal prefetto, ha permesso di allentare un po’ le tensioni intorno al decreto Scura, fortemente contestato anche dalla Regione, dal segretario regionale del Pd e dall’Anaao Assomed, per cirtarne alcuni. Questo perché, nel suo intervento, Scura, pur sottolineando che “il decreto 30 mantiene 16 primariati ed aumenta di 81 unità i posti letto dello spoke Vibo-Tropea, portandoli a 287”, si è detto disposto ad ascoltare proposte di modifica. “Come ogni decreto, anche questo è migliorabile, per cui se ci sono proposte ragionevoli io sono qui", ha detto Scura, che ha tuttavia criticato i sanitari per avere inviato la lettera di annuncio delle proprie dimissioni al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al Prefetto, anziché all'Asp ed allo stesso commissario.

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