quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 24 MARZO 2016
Appropriatezza. Chiamenti (Fimp): “Pediatri devono poter svolgere pienamente il ruolo di specialisti in ambito allergologico”

Così il presidente nazionale dei pediatri italiani che, in occasione del World Allergene Food, ha osservato: “Il pediaatra di famiglia è il primo specialista per tutte le patologie dei bambini e degli adolescenti, rappresentando in Italia un valore aggiunto che deve essere tutelato ed utilizzato in pieno proprio al fine di una appropriatezza diagnostica e prescrittiva che può garantire nello svolgimento dell’attività professionale”.

“Le malattie allergiche hanno un’alta incidenza in bambini ed adolescenti e i Pediatri di Famiglia devono poter svolgere in pieno il loro ruolo di specialisti per questa età e quindi essere messi nella condizione di poter effettuare una diagnosi allergologica di primo livello”. Così Giampietro Chiamenti, Presidente Nazionale della FIMP, in merito al Decreto Appropriatezza e in particolare su uno dei punti contenuti nella lettera che FnomCeo ha scritto al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Chiamenti ribadisce quanto già espresso sul tavolo ministeriale in merito ai contenuti del DM Appropriatezza che “dovrebbe lasciare spazio agli specialisti pediatri per la prescrivibilità degli screening allergologici, riservando l’invio ad un secondo livello specialistico solo i casi più complessi. Se questi passaggi non saranno messi a punto nell’applicazione del DM - spiega il Presidente della FIMP - si rischierà un vertiginoso aumento delle liste di attesa, che certamente non produrrà benefici assistenziali per bambini ed adolescenti visto anche che la patologia allergica sta aumentando la sua incidenza proprio in questa fascia di età”.

Anche in occasione di World Allergene Food Chiamenti ha sottolineato che il Pediatra di Famiglia è “il primo specialista per tutte le patologie dei bambini e degli adolescenti, rappresentando in Italia un valore aggiunto che deve essere tutelato ed utilizzato in pieno proprio al fine di una appropriatezza diagnostica e prescrittiva che può garantire nello svolgimento dell’attività professionale”.
 
 
Lorenzo Proia

© RIPRODUZIONE RISERVATA