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Giovedì 31 MARZO 2016
Diabete e scuola. Al via fase pilota del modello di gestione integrata per l'inserimento del bambino 

Il progetto redatto da AGDI in collaborazione con Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione e la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP) entra nella fase pilota in cui sarà analizzata sul campo la sua fattibilità e sostenibilità.

Tutti gli attori del sistema sono chiamati ad affrontare la nuova sfida del passaggio dalla terapia prodotto alla terapia-servizio. Questo riguarderà tutti i protagonisti coinvolti, che dovranno evolvere i propri modelli e approcci a tutta la catena degli interlocutori farma, per ridimensionare le difficoltà e insieme individuare le opportunità di quelli che si prospettano come forti cambiamenti nel modo di intendere ed applicare la “consegna della salute” da parte del sistema sanità. Partendo da questo assunto fondamentale, nasce il “Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del bambino, adolescente e giovane con Diabete in contesti Scolastici, Educativi, Formativi al fine di tutelarne il diritto alla cura, alla salute, all’istruzione e alla migliore qualità di vita”; un documento di riferimento per l’accoglienza e l’assistenza del bambino con diabete a scuola redatto da AGDI in collaborazione con Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione e la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP).
 
Le strategie in esso rappresentate sono il risultato finale del comune lavoro di riflessione e di confronto fra Associazione di volontariato (AGDI), l’Istituzione ministeriale (Salute e Scuola), i referenti regionali, i referenti della scuola, la SIEDP, la pediatria di libera scelta, e richiamano tutti gli interlocutori sulla necessità di definire un piano condiviso di accoglienza per garantire le migliori condizioni le più vicino possibile alla “normalità” e una permanenza, in ambito scolastico, in condizione di sicurezza.
 
Il modello organizzativo pone al centro il bambino e il personale della scuola che vorrà liberamente prendere parte al processo. Il personale scolastico, opportunamente preparato dall’equipe medico-infermieristica, effettuerà direttamente la prestazione. In questo senso il modello organizzativo rappresenta un passaggio fondamentale nel processo di integrazione del giovane con diabete nella collettività, perché estende la prestazione sanitaria ai non sanitari. Il documento strategico con il modello organizzativo che propone è di per sé un progetto di integrazione contro ogni tipo di discriminazione, a partire dagli attori coinvolti: gli insegnanti, formati e preparati allo scopo, e non esclusivamente professionisti in ambito sanitario.
 
Nel documento strategico viene descritto in modo dettagliato il processo che dovrebbe essere attivato nel momento in cui giunge un bambino diabetico a scuola o viene diagnosticata la patologia ad un bambino già frequentante. Il modello organizzativo si propone quale possibile risposta alla gestione del bambino-adolescente in ambito scolastico sia nelle situazioni ordinarie, sia in quelle di emergenza. Attualmente il documento è stato recepito, attraverso atti formali, nelle Regioni Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lazio, Abruzzo, Umbria, Calabria e Sicilia. Prima di proporre l’implementazione del modello in modo estensivo, si intende verificarne l’efficienza attraverso un progetto di monitoraggio che si pone come principale obiettivo quello di analizzare sul campo la sua fattibilità e sostenibilità. La gestione del progetto sarà affidata ad un Comitato Esecutivo a carattere operativo presieduto dalla sottoscritta in qualità di coordinatore scientifico.
 
Il Comitato esecutivo sarà composta da un totale di nove rappresentanti, suddivisi in numero uguale tra IBDO, AGD, SIEDP, e saranno rispettivamente per ognuno dei tre enti: Maria Luisa Manca Bitti, Stefano Tumini, Marco Cappa, Gianni Lamenza, Bruno Azzaro, Massimo Cipolli, Mohamad Maghnie, Franco Cerutti, Stefano Zucchini. Medi-Pragma, società di marketing e ricerche di mercato nell’ambito della salute, si occuperà della realizzazione del progetto sotto il profilo operativo e organizzativo.
 
Paola Pisanti
Presidente Comitato Esecutivo

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