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Venerdì 01 APRILE 2016
Marche. Inaugurata a Fermo l’unità post-acuzie dell'Inrca

L'Irccs di Fermo è stato potenziato nelle  funzioni di continuità assistenziale con una nuova Unità Operativa di Degenza Post-Acuzie di 20 posti letto. La nuova unità è stata inaugurata dal Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "La risposta alle esigenze dell'anziano è una delle mission della nostra Regione".

Il Presidio Ospedaliero di Ricerca dell’Irccs Inrca (Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani) di Fermo è stato potenziato nelle funzioni di continuità assistenziale con una nuova Unità Operativa di Degenza Post-Acuzie di 20 posti letto. La nuova unità è stata inaugurata dal Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, alla presenza di Gianni Genga, Direttore Generale dell’Inrca, Fabrizia Lattanzio, Direttore Scientifico, Licio Livini, Direttore dell’Asur Area Vasta 4, del Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e del Presidente dell’Inrca Don Vinicio Albanesi. L’area, già attiva, è frutto dell’accordo siglato lo scorso dicembre tra Inrca e Asur AV4, uno dei primi di partenariato in ambito regionale tra due strutture sanitarie pubbliche.
 
“L’inaugurazione – ha sottolineato Ceriscioli - testimonia l’attenzione verso il territorio, che vede nella risposta alle esigenze dell’anziano una delle mission della Regione. L’eccellenza nella ricerca sulla longevità attiva è oggetto di forte interesse da parte del Ministero della Salute. Una specificità da far conoscere a livello nazionale, in uno dei settori – quello dell’anziano – oggi di maggiore interesse per la sanità”.

Una giornata importante per il sistema sanitario regionale, poiché – ha ricordato Genga – “queste esperienze di partenariato tra enti pubblici non potranno che essere implementate in futuro. Qui nel fermano l’Istituto è ben integrato e ha una grande opportunità di sviluppo non solo in ambito assistenziale”, proprio perché – ha ricordato la Lattanzio – “gli studi sull’anziano condotti qui all’Inrca di Fermo, verranno presentati a Roma, nell’ambito degli Stati generali della Ricerca, come esempio di un approccio scientifico applicato all’assistenza”.
 
Il territorio, ha aggiunto Livini, “dopo anni raggiunge standard assistenziali in linea con altre aree, recuperando lo svantaggio passato”. La nuova area post-acuzie si rivolge a malati che, superata la fase più critica del ricovero, necessitano di cure medico-infermieristiche continuative. Si tratta di soggetti fragili, che necessitano di assistenza 24 ore su 24, pur con intensità inferiore a quella degli altri reparti.

“Fino ad oggi – ha concluso Demetrio Postacchini, direttore Geriatria Inrca di Fermo - sono stati ricoverati 48 pazienti con una degenza media di 18 giorni. Questo ha permesso di liberare posti letto in altri reparti per acuti, quali Chirurgia, Ortopedia, Neurologia e Geriatria, sia dell’ospedale Murri che dell’Inrca di Fermo”. La maggior parte viene dimessa in condizioni di regime protetto, mentre altri continuano il percorso in riabilitazione, uno degli strumenti assistenziali volti a mantenere o riattivare le abilità motorie individuali. “La nuova unità è già integrata con il reparto di Medicina Riabilitativa e da maggio 2016 sarà dotata di nuovi fisioterapisti. Attualmente vi prestano servizio 2 medici geriatri, 8 infermieri e 9 operatori socio-sanitari. “In condizioni operative a regime garantirà assistenza a circa 400 pazienti l’anno. Stiamo anche attivando percorsi assistenziali sulle cure palliative generiche, non solo per allungare la vita ma anche per migliorarla”.
 
Il Sindaco Calcinaro ha manifestato soddisfazione per gli obiettivi raggiunti come la nuova Rsa di Petritoli e il progetto per l’ospedale di Fermo, ricordando la donazione, in collaborazione con la Solgas, di tendaggi sanitari per la privacy. Il Presidente dell’Inrca Don Vinicio Albanesi ha infine evidenziato l’importanza di unire le competenze e creare un centro di eccellenza per l’anziano, per rispondere in maniera globale ad un soggetto per sua natura complesso. 

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