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Venerdì 08 APRILE 2016
Basilicata. Calci e pugni ai pazienti in centro di riabilitazione, 7 arresti

La struttura coinvolta nello scandalo è il centro "Opera Don Uva" di Potenza, 28 le vittime. Ai domiciliari sono finiti 6 operatori socio-sanitari e un animatore. Notificato il divieto di dimora a 3 medici, a due infermiere e a 3 operatori socio-sanitari. Indagate altre 3 persone.

Calci, pugni, offese e qualcuno anche legato al letto con le lenzuola. Era questo il trattamento riservato ai 28 ospiti del reparto M6 del centro di riabilitazione "Opera Don Uva" di Potenza, interrotto dai Carabinieri che ieri hanno arrestato sette operatori e notificato il divieto di dimora ad altri otto. Le accuse sono maltrattamenti aggravati e continuati per tutti, sequestro di persona per due. Fra gli otto divieti di dimora ci sarebbe, secondo quanto riferito dall’Ansa, anche il direttore del reparto.

I sette agli arresti domiciliari sono sei operatori socio-sanitari e un animatore. Il divieto di dimora p stato consegnato a tre medici, a due infermiere e a tre operatori socio-sanitari. Ci sarebbero altre 3 persone indagate oltre alle 15 raggiunte dai provvedimenti emessi dal gip.

I maltrattamenti sarebbero andati avanti da maggio 2015 al febbraio scorso. In questi mesi due pazienti sarebbero anche finiti al pronto soccorso per ferite e lesioni di vario tipo. A documentare i fatti le telecamere nascoste piazzate dai Carabinieri, che hanno catturato "atti di violenza sia fisica sia psicologica", fissate in immagini "di particolare crudezza", come le ha definite davanti ai giornalisti il Procuratore della Repubblica di Potenza, Luigi Gay.

 

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