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Martedì 12 APRILE 2016
Sardegna. Il blocco del turn over si “ammorbidisce”

L'assessore Arru ha motivato la scelta con la necessità di “rendere meno impattanti gli effetti prodotti con il blocco del turn over, consentendo alle Aziende almeno la sostituzione delle assenze per congedi di maternità negli ospedali, nei dipartimenti di salute mentale, in quelli di emergenza-urgenza”.

Approvate nuove disposizioni sul contenimento della spesa per il personale delle Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru. Con parziale modifica della delibera dello scorso settembre, che aveva bloccato il turn over, l’assessore ha spiegato che in seguito al completamento del riordino del servizio sanitario regionale (a iniziare dalla riforma della rete ospedaliera), è necessario “rendere meno impattanti gli effetti prodotti con il blocco del turn over, consentendo alle Aziende almeno la sostituzione delle assenze per congedi di maternità negli ospedali, nei dipartimenti di salute mentale, in quelli di emergenza-urgenza”.

“Queste sostituzioni di personale, afferma ancora Arru, non avranno più bisogno di una deroga da parte dell’Assessorato e, anche alla luce dei vincoli posti dalla normativa sui turni di lavoro (d.lgs n.66/2003), consentiranno di assicurare una migliore continuità dei servizi assistenziali”. La delibera sul contenimento della spesa per il personale, dello scorso 1° settembre, ha previsto il blocco parziale del turn over del personale dirigenziale dipendente o con altro rapporto di lavoro, consentendo la copertura dei posti nel limite del solo 50% (per medicina interna, pediatria, psichiatria, chirurgia generale, ginecologia e ostetricia, anestesia e rianimazione e igiene epidemiologia e sanità pubblica, per le quali il numero dei pensionamenti previsto per il prossimo quinquennio determinerebbe il rischio di pregiudizio del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza).

L'atto ha sancito anche: il blocco parziale del turn over del personale dipendente, o con altro rapporto di lavoro, consentendo la copertura dei posti nel limite del 20% del restante personale dirigenziale e del comparto del ruolo sanitario, professionale e per gli operatori socio sanitari che, a qualunque titolo, ha interrotto il rapporto di lavoro; la conferma del blocco totale del turn over del personale amministrativo e tecnico; il divieto di acquisizioni di personale tramite mobilità intercompartimentali, mobilità interaziendale ed extraregionali in entrata nell’ambito del comparto sanità, dell’area SPTA e dell’area medica e veterinaria, a esclusione della mobilità pre-concorsuale nei limiti dei precedenti punti 1 e 2 o autorizzata in deroga.

Eventuali autorizzazioni in deroga possono essere concesse dall’Assessorato su richiesta delle singole Aziende, previa attestazione di inderogabili esigenze e del rispetto dei budget di spesa assegnati. Tali deroghe non possono in alcun caso superare il 10% del totale del personale in servizio nell’Azienda di appartenenza e nel relativo comparto.

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