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Venerdì 15 APRILE 2016
Campania. Ospedale di Frattamaggiore. Riapre l’8 maggio, in arrivo triage e nuovo personale

Intanto a Napoli 3 Sud, altra azienda commissariata da De Luca, è stata attivata la Carta dei servizi sanitari pubblici .Promuovere la cultura della partecipazione e la tutela dei diritti dei cittadini in tutti i distretti sanitari, gli ospedali, i dipartimenti lo scopo istituzionale perseguito dal commissario, Antonietta Costantini.

Solo qualche intoppo e la necessità di alcuni lavori edili integrativi per l’ospedale di Frattamaggiore dallo scorso ottobre chiuso a causa di un allagamento dovuto alla inadeguatezza degli impianti fognari completamente rifatti. A chiarire i tempi della riapertura del presidio della Asl Napoli 2 nord cruciale per l’assistenza di una vasta fetta di popolazione che insiste nel territorio che va da Pozzuoli a Giugliano e determinante per evitare l’iperafflusso di pazienti al Cardarelli dove il dea scoppia di barelle, il commissario straordinario Antonio D’Amore che ha risposto alla convocazione della conferenza dei sindaci della Asl.

La riunione si è svolta presso la sala consiliare del Comune di Frattamaggior con il sindaco Marco Antonio del Prete nella veste di padrone di casa. Oltre al commissario dell'Asl e al presidente della V Commissione regionale Sanità, Raffaele Topo sono intervenuti anche i primari e i direttori sanitari del presidio che si sono alternati alla guida dell’Ospedale (segnatamente Concetta Sarnataro e Antonietta Di Fronzo) ed i sindaci del territorio Pietro Chiacchio (Grumo Nevano), Giuseppe Cirillo (Cardito), Francesco Piemonte (nella duplice veste di sindaco di sant’antimo e primario del San Giovanni di Dio,Sant’Antimo), Antimo Silvestre (Casandrino) e Antonio Barra (Crispano). “Non è stata una passerella politica ma un incontro concreto – ha sottolineato il sindaco del Prete – è necessario chiarire alla cittadinanza lo stato dei lavori e ridare certezza ai livelli di assistenza in questo territorio”. Dal canto suo D’Amore ha ribadito che il presidio riaprirà entro la prima settimana di maggio.

“Da quando mi sono insediato, ci siamo attivati per risolvere il problema e siamo riusciti a chiudere i lavori in 3 mesi, sopperendo così a lacune di anni. Abbiamo ultimato le fogne in due settimane e, come promesso, entro il 31 marzo abbiamo completato gli interventi necessari alla riapertura del Pronto soccorso e della Radiologia. Siamo riusciti a farlo, nonostante la complessità degli interventi di ristrutturazione emersi a lavori già avviati; ora stiamo lavorando per garantire il ritorno alla piena funzionalità della struttura entro i primi giorni di maggio. Resta, tuttavia, la criticità della mancanza del personale e la necessità di modernizzare l'organizzazione attivando il triage come accade in tutti i moderni Pronto soccorso. Per sopperire a questa carenza, abbiamo deciso di destinare al S. Giovanni di Dio una quota dei professionisti che recluteremo a breve con lo sblocco del turn-over”.

Il consigliere Regionale Lello Topo, presidente della Commissione regionale sanità ha annunciato un contatto con il ministero della salute per l’utilizzo del turnover del 2016. “Sono consapevole – ha detto Topo - che bisogna investire ulteriori fondi per il reparto di rianimazione ed evitare un declassamento dell’ospedale”.


Napoli 3 Sud, approvata la Carta dei Servizi
Intanto a Napoli 3 Sud, altra azienda commissariata da De Luca, è stata attivata la Carta dei servizi sanitari pubblici .Promuovere la cultura della partecipazione e la tutela dei diritti dei cittadini in tutti i distretti sanitari, gli ospedali, i dipartimenti lo scopo istituzionale perseguito dal commissario Antonietta Costantini. “La Carta dei Servizi pubblici sanitari – ricorda il manager - è uno strumento con cui l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud verifica se stessa apportando, anno per anno, i cambiamenti necessari per incrementare la qualità delle prestazioni, grazie alle segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini. Non solo, è un’occasione per l’Azienda di mettere in pratica o rafforzare forme di collaborazione con le associazioni di volontariato e di tutela; il riconoscimento del ruolo del cittadino per un controllo diffuso non solo in termini di qualità percepita, ma anche in termini economici, finanziari, patrimoniali. Le Carte dei servizi delle strutture a cascata saranno approvate entro il prossimo 30 giugno 2016 e sono alla base del risultato organizzativo della singola struttura, necessaria premessa anche per all’accesso al salario di risultato”.

Entro il 28 febbraio 2017 saranno adottate le carte dei servizi per aree di bisogno con il coordinamento dei rispettivi servizi centrali e previa valutazione del Comitato consultivo e partecipativo. Tra queste la Carta dei Servizi della madre e del bambino per una buona nascita, per l’assistenza disabili, per l’assistenza anziani, etc. “La questione centrale resta il miglioramento della qualità dei servizi sanitari e sociosanitari offerti attraverso il contributo di tutti”. L’Asl Napoli 3 Sud si è formata, nell’anno 2009, dall’accorpamento di due grandi aziende sanitarie, formando un’unica struttura distribuita sul territorio di 57 comuni che insieme superano il milione di abitanti. Un passaggio epocale e non indolore e la Carta dei servizi approvata per la prima volta è anche uno strumento di omogenizzazione di realtà anche assistenziali oltre che gestionali, che finora viaggiavano su binari diversi.
 
Ettore Mautone
 

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