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Venerdì 22 APRILE 2016
Caso Durando. L’Ordine dei medici di Torino si costituisce parte civile

I camici bianchi di Torino si costituiscono parte civile nell'inchiesta contro il medico di famiglia e omeopata Germana Durando, che sarebbe rea di aver curato una donna torinese di 53 anni affetta da melanoma, poi deceduta, con rimedi ispirati alla nuova medicina del tedesco Hamer

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino (OMCeO) ha deliberato di costituirsi parte civile contro Durando. Questa la vicenda: una donna torinese di 53 anni è deceduta a causa di un melanoma curato con rimedi ispirati alla nuova medicina germanica di Hamer su indicazione del suo medico di famiglia e omeopata: Germana Durando.Sul caso la procura di Torino ha avviato un’inchiesta e l’OMCeO di Torino, non appena venuto a conoscenza dei fatti, ha aperto una procedura disciplinare.
 
"Stiamo aspettando che la magistratura ci fornisca gli atti dell’inchiesta penale, materiale necessario per valutare la condotta del medico - ha  spiegato il Presidente dell’Ordine Guido Giustetto in un’intervista rilasciata a La Repubblica - ma per legge occorre, anche in un caso così grave e apparentemente lampante, attendere una pronuncia di un giudice prima di trarre le nostre valutazioni», precisando di aver già contattato la Durando «per chiederle di fornire le sue spiegazioni".

La Durando - si legge in una nota dell'Omceo torinese - "è accusata di omicidio colposo per aver impedito alla paziente l’iter diagnostico e terapeutico che sarebbe stato necessario sulla base delle più elementari scienze mediche (così indica la perizia di medicina legale della procura) e di soppressione di atto pubblico per la sparizione della cartella clinica.  Il processo è previsto per l’estate".

Oggi, a indagini concluse, l’OMCeO di Torino chiarisce e ufficializza la propria posizione dichiarandosi parte civile contro l’imputata e fa luce sulle criticità di questa pratica alternativa priva di evidenza scientifica. L'OMCeO chiederà anche un risarcimento per il danno al decoro della Professione.
"Germana Durando - si legge ancora nella nota - praticando e diffondendo la nuova medicina germanica di Hamer, ha screditato l'immagine della professione con un ulteriore danno oltre a quello gravissimo recato alla paziente che è stata sottratta alle cure della medicina ufficiale e a trattamenti di riconosciuta efficacia".

"Le medicine non convenzionali - spiega Guido Giustetto - sono complementari, non sostitutive, della medicina ufficiale: come stabilisce con chiarezza l'art. 15 del Codice di Deontologia Medica, il medico può farvi ricorso "nel rispetto del decoro e della dignità della professione. Il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia".

Per l'Ordine anche l'art. 13, a tal proposito, è molto chiaro: "Il medico non adotta né diffonde pratiche diagnostiche o terapeutiche delle quali non è resa disponibile idonea documentazione scientifica e clinica valutabile calla comunità professionale e dall'autorità competente". E ancora "Il medico non deve adottare né diffondere terapie segrete"".
 
Lorenzo Proia

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