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Martedì 26 APRILE 2016
Gullotta (Parafarmacie): “Professione del farmacista svilita”

Abuso di professione, contratti non rinnovati da decenni, ereditarietà di una concessione statale. Questi per il presidente della Federazione parafarmacie i veri problemi del settore che tutt'oggi. "La preoccupazione principale di molti politici e dei dirigenti del sindacato dei titolari non è valorizzare la professione, guardando alle esperienze positive delle parafarmacie, ma piuttosto eliminare questa esperienza". 

"La professionalità del farmacista dipendente in farmacia è sempre più svilita e messa in pericolo: i continui abusi di professione e la scandalosa situazione contrattuale ne sono la prova più evidente. La classe politica si concentri sui veri problemi del settore piuttosto che fare il tiro al bersaglio sulle Parafarmacie". È Quanto dichiara il presidente della Federazione Nazionale Parafarmacie italiane, Davide Gullotta.
 
"Abuso di professione, contratti non rinnovati da decenni, ereditarietà di una concessione statale: ecco i veri colli di bottiglia del nostro settore - precisa Gullotta -. Questioni annose e a tutt'oggi rinviate: non è un periodo bello per i farmacisti e la nascita di bandi e proposte come quella delle farmacia Comunale di Camerino (ndr. Sul caso, poi rientrato, era intervenuta anche la Fofi) - con l'asta al ribasso sullo stipendio - ne sono una triste conferma. Eppure, in questo scenario, la preoccupazione principale di molti politici e dei dirigenti del sindacato dei titolari non è valorizzare la professione, guardando alle esperienze positive delle parafarmacie, ma piuttosto eliminare questa esperienza".

La federazione ribadisce, ancora una volta, che per offrire un servizio sanitario migliore e capillare va valorizzato il professionista faramcista ovunque lavori e non il luogo. "Gli errori di oggi - conclude Gullotta - sono figli delle tesi di Federfarma che, a conti fatti, sono foriere delle peggiori deformazioni della nostra professione".
 

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