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Mercoledì 27 APRILE 2016
Aspettativa di vita in calo. Nicchi (SI): “Colpa anche dei tagli alla sanità” 

Per la deputata di Sinistra Italiana l’”Italia sempre più diseguale nell’accesso alle cure. Sistema prevenzione impoverito. Le politiche economiche del Governo in materia di sanità anziché contrastare queste disuguaglianze, paradossalmente le incrementano”.

“Ancora una volta siamo lontani dall’uscire dal paradigma dei tagli ed entrare in quello della qualità”. E’ quanto affermato dalla deputata Marisa Nicchi (Sinistra Italiana) in merito al Def 2016 sulla sanità e al recente rapporto di Osservasalute. “Si persegue una politica pericolosa, come dimostra l’arresto del progressivo innalzamento della speranza di vita e i preoccupanti dati sulla salute degli italiani”.
 
“In particolare – ha detto Nicchi - il sistema di prevenzione è sempre più impoverito. Chi non ha mezzi economici trascura la sua salute e riceve le cure in ritardo, soprattutto al Sud. Questo è lo specchio di un Paese diventato più diseguale sul piano della garanzia delle cure, con territori periferici che negli anni si sono visti sottrarre servizi, tagliare prestazioni sanitarie e sociali, depauperare il sistema di protezione sociale. Il diritto alla salute non è più universalmente riconosciuto, ma dipende da dove si nasce”.
 
“Le politiche economiche del Governo in materia di sanità – ha concluso Nicchi - anziché contrastare queste disuguaglianze, paradossalmente le incrementano. Il caso dell’anno 2016 è sotto questo aspetto paradigmatico: dai 117,6 miliardi stimati dal DEF 2013, si è passati a 116,1 con il DEF 2014 e a 113,4 con il DEF 2015, per giungere a un finanziamento reale ed effettivo di 111 miliardi (legge di stabilità 2016). Nel rapporto spesa sanitaria/PIL, siamo da tempo al di sotto della media dei Paesi europei più avanzati”.

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