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Giovedì 05 MAGGIO 2016
Sicilia. Agenzia dogane e Finanza sequestrano 25 tonnellate di olio con falsa etichettatura

Un produttore, originario della provincia di Trapani, smerciava olio contraffatto con etichette che non rispondevano al reale contenuto del prodotto. Su due partite controllate, una era una muscela di oldio extra vergine di oliva (al 50%), olio di sansa (al 20%) e altri oli vegetali (per il rimanente 30%) in maggioranza costituito da olio di soia e l'altra era costituita da olio di soia e non di sansa come dichiarato

Nell’ambito di controlli doganali effettuati presso il porto di Palermo sulle merci in export/ import, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo in collaborazione con i finanzieri del Gruppo di Palermo hanno individuato e sequestrato due partite di olio, stoccate in un container con destinazione Singapore.

Si tratta di due partite di olio confezionato tra cui bottiglie con etichette che non rispondono al reale contenuto del prodotto. Infatti, le analisi svolte dal Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Palermo hanno dimostrato che, nella prima partita di merce, il prodotto dichiarato era miscela di olio extra vergine di oliva (al 50%), olio di sansa (al 20%) e altri oli vegetali (per il rimanente 30%), in realtà era costituito da olio di semi di soia per almeno il 90%.

Si è poi proceduto ad una maggiore indagine, esaminando campioni della restante merce dichiarata in esportazione quale “olio di sansa” e anche in questo caso le analisi hanno confermato i sospetti, visto che si trattava di olio di soia. L’attività svolta all’interno del porto, che ha portato al sequestro di circa 25 tonnellate di olio, è stata completata attraverso controlli svolti dai finanzieri e dai funzionari doganali palermitani nei confronti del produttore, originario della provincia di Trapani. L’esportatore è stato denunciato per tentativo di frode nell’esercizio del commercio.
 
Lorenzo Proia

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