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Lunedì 09 MAGGIO 2016
Abruzzo. Musica, luci soffuse e cieli stellati in sala parto. Ecco il nuovo reparto di Ostetricia de L’Aquila

Con il ritorno nel Delta chirurgico, dopo il sisma, la sala parto del San Salvatore è stata arricchita di nuovi optional pensati per aiutare la partoriente a rilassarsi. C’è anche la possibilità di partorire in acqua. Da gennario ad oggi sono state 355 le nascita, avvenuti quasi tutti in questo “magico set”.

Si può nascere con note in sottofondo di Beethoven e Mozart, oppure con Vasco Rossi o Elisa, tra luci soffuse e una manciata di stelle ‘appese’ a un fazzoletto di cielo e, se si vuole, nel lieve sciabordio di una vasca. Succede a L’Aquila, dove il reparto di Ostetricia, dopo il trasferimento (dicembre 2015) nella nuova ‘casa’ completamente ristrutturata al primo piano del Delta chirurgico dell’ospedale, è diventato una sorta di “ambiente magico”, arricchito di numerosi nuovi optional pensati per aiutare la partoriente a rilassarsi durante il travaglio così da allentare il più possibile il fisiologico dolore.

“Con la rioccupazione degli spazi originari, dopo il sisma, nel giro di pochi mesi il reparto è diventato un ambiente davvero speciale, all’insegna del massimo rilassamento della donna e della piena fruizione delle sensazioni che accompagnano un evento così importante”, spiega una nota della Asl.

Sono stati 355 i parti da gennaio a oggi, nella quasi totalità portati a compimento in questo “magico set’ “. “Grazie a effetti speciali frutto di organizzazione e professionalità, al reparto di ostetricia, diretto dal prof. Gaspare Carta la nascita, dal travaglio al parto, in termini di qualità dell’assistenza, è una sorta di viaggio in prima classe. Il 98% delle  gestanti, dall’inizio dell’anno a oggi, non si sono fatte sfuggire questa opportunità, chiedendo di mettere al mondo il figlio in questo contesto di deliziose sensazioni”, spiega la Asl, evidenziando che “su corpo e mente ha importanza la ‘colonna sonora’, diffusa in sottofondo in sala parto, rimessa all’insindacabile scelta della futura mamma”. L’archivio di ostetricia contiene circa 200 motivi musicali, tra musica leggera e classica. “Il suggestivo clima creato ad arte in sala parto, secondo studi del settore, è particolarmente favorevole all’ossitocina, il cosiddetto ormone ‘timido’ che agevola le contrazioni durante il travaglio e favorisce l’espulsione del feto”, spiega ancora la Asl.

I parti in acqua, che L’Aquila ha introdotto per prima in Regione poco meno di 2 anni fa, restano un’opzione aggiuntiva e di nicchia, scelta in media da 5 donne al mese. “Naturalmente, oltre al consenso dell’interessata, serve il parere dei medici che devono valutare se la nascita ‘liquida’ è compatibile con le condizioni di salute di chi sta per partorire”.

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