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Martedì 24 MAGGIO 2016
Congresso Fials. Carbone confermato segretario nazionale

“Contratto subito, lotta al precariato e occupazione, istituzione dell’area delle professioni socio sanitarie, valorizzazione delle competenze avanzate e specialistiche delle professioni sanitarie, revisione del sistema previdenziale” sono gli impegni del leader della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità per i prossimi 5 anni.

Concluso, con la conferma dell’incarico di segretario nazionale a Giuseppe Carbone, il 9° congresso della FIALS, la Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità, appena concluso a Riccione. Altri cinque anni per il Segretario uscente, che ha ribadito gli obiettivi per il prossimo futuro: “Contratto subito, lotta al precariato e occupazione, istituzione dell’area delle professioni socio sanitarie, valorizzazione delle competenze avanzate e specialistiche delle professioni sanitarie, revisione del sistema previdenziale”.   

“Rimane un progetto ambizioso - sottolinea in una nota Carbone -, che però non ci scoraggia, nonostante il disinteresse della politica e dello stesso governo Renzi ai continui richiami del personale della sanità, specie quelle del comparto, e dei cittadini ad una maggiore attenzione allo spazio dei diritti che non possono essere cancellati dalle ragioni dell’economia, vere o presunte”.

Il segretario nazionale della Fials ribadisce che “ripartiremo dal contratto subito e dall’occupazione e dal lavoro, con una FIALS disponibile ed aperta all’innovazione, alla concertazione e contrattazione come alla condivisione che sono valori da difendere”.

“Siamo il futuro alla sfida del cambiamento – conclude Carbone -, per un cambio di passo in sanità tenendo presente sia le esigenze professionali ed economiche degli operatori che quelle dei cittadini per una sanità più efficiente e servizi più efficaci. Un cambiamento della Fials anche nei propri modelli organizzativi e soprattutto in termini di una nuova cultura sindacale che tiene presente e prende coscienza dei mutamenti sociali ed anche economici del Paese per ricercare con le Istituzioni ed il Governo scelte doverose per dare, oltre a risposte certe ai dipendenti della sanità che attendono un rinnovo contrattuale da oltre sette anni, anche un riscontro in termini occupazionali, in particolare alle professioni sanitarie ed OSS, per una sanità ai cittadini più a misura della persona”.

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