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19 GIUGNO 2016
Il ponte di Christo e i Sitra



Gentile Direttore,
una fantastica passerella pedonale sul lago di Iseo, realizzata del noto artista bulgaro Vladimirov Yavachev, in arte Christo, che, dalla sponda bresciana di Sulzano, raggiunge Montisola, la più grande delle isole lacustri d’Europa, proseguendo poi per quella di San Paolo.
 
Non metto in dubbio che le potrà sembrare un tantino “fuori contesto la mia velata polemica” (vedasi foto allegata) sulle mai attuate dirigenze e servizi di area. Certamente sì, ma mai come certi provvedimenti che, ancora oggi, ripropongono la solita solfa del Sitra solo perché si è sempre fatto così e si continua così.
 
E questo, non solo a 16 anni dall’emanazione della legge 251, ma anche in spregio a quanto lasciava sperare la legge di riforma della sanità lombarda che, all’articolo 7 comma 8, apriva la strada a veri Servizi di area, con relativa dirigenza, anche per il personale di comparto.
 
Non dico questo senza una ragione perché già indossavo” la stessa velata polemica”, che a retro dice "Sitra non me le bevo", anche a novembre dello scorso anno in occasione di un incontro pubblico con Angelo Capelli e Fabio Rizzi, l’allora Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, che, ad una mia precisa domanda, mi aveva confermato quanto appena esposto.
 
Temo che, purtroppo, andando su una strada diversa non si farà altro che demotivare la risorsa umana e mi piacerebbe sapere con quale altra risorsa, Regione Lombardia, vorrà dare gambe alla legge. Spero abbia capito il senso di questa mia...su sta roba non ci sto dormendo di notte.
 
Gianni Melotti
Fisioterapista

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