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Lunedì 27 GIUGNO 2016
Emergenza-Urgenza. Giovanna Esposito è il nuovo presidente della Fimeuc per il biennio 2016-2018

Campana, 53 anni, dirigente medico di Medicina e Chirurgia d' Accettazione e d' Urgenza  Presso il PO "Umberto I" della  ASL/Salerno, guiderà per il prossimo biennio la Federazione Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza e delle Catastrofi. Il vice presidente sarà Giulio Ricciuto, il segretario, Fabiola Fini

Rinnovata la presidenza della Federazione Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza e delle Catastrofi che rappresenta circa 9000 medici ed infermieri del settore e  sette affiliate tra società scientifiche ed organizzazioni sindacali  ( Simeu, Simeup, Comes, Anaao, Cimo, Smi e Spes).
 
 Il 24 giugno è stata  eletta, per il biennio 2016-2018, Presidente della Fimeuc la dott.ssa Giovanna Esposito che succede ad Adelina Ricciardelli.
 
Campana, 53 anni, dirigente medico di Medicina e Chirurgia d' Accettazione e d' Urgenza  Presso il PO "Umberto I" della  ASL/Salerno. Ha già rivestito il ruolo di Segretario Fimeuc, il ruolo di Presidente nazionale del Sindacato Professionisti Emergenza Sanitaria, ha partecipato alla stesura degli Standard delle Strutture di Emergenza  FIMEUC, ai  tavoli  di lavoro del Ministero della Salute per la stesura di linee guida per OBI e Triage, ha rivestito il ruolo di esperto medico per le strutture commissariali regionali ed aziendali per le regioni sottoposte a piano di rientro dal debito, vanta una  vasta esperienza di pubblicista e di insegnamento. Sarà affiancata nel ruolo di Segretario dalla Dott.ssa Fabiola Fini, medico della Emergenza preospedaliera nelle Marche, nonché dirigente nazionale del Sindacato Medici Italiani.

 I primi atti della Presidentessa sono stati la nomina del Vice Presidente, nella figura del  Dott. Giulio Riucciuto,  dirigente medico  Medicina e Chirurgia d' Accettazione e d' Urgenza presso il Policlinico Gemelli  Roma e  membro del Direttivo Nazionale Simeu, e la emanazione  insieme al Coordinamento di un comunicato stampa sulle priorità del sistema di emergenza e delle cure primarie.
 
“Il Sistema di emergenza urgenza e quello di cure primarie – dichiarano dalla nuova presidenza - , ciascuno per il suo ambito di competenza devono recuperare su tutto il territorio nazionale una uniformità di prestazioni, di standard di personale e tecnologici. Non è più possibile che i Lea di così forte impatto sulla salute dei cittadini siano così diversamente organizzati sul territorio e tra le regioni. A tal fine, per citare solo un esempio, non è più rinviabile l’adozione di strumenti legislativi che consentano il passaggio alla dipendenza di tutti i medici convenzionati che operano nel 118. Non solo: l’accesso al sistema deve prevedere procedura concorsuale con titolo di specialità in medicina di emergenza urgenza".
 
"Il sistema delle cure primarie e dell’emergenza - si conclude - non possono che collaborare tra loro per garantire la migliore assistenza possibile nell’ ambito di percorsi assistenziali di pertinenza ma con l’obiettivo finale della presa in carico totale del paziente".

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