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Giovedì 30 GIUGNO 2016
Salute della donna. Il Comitato Mondiale della Figo si riunisce al Sant’Anna di Torino

Oggi e domani il Comitato della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia si confronterà sulle tematiche più attuali nell’ambito della Salute della Donna per stabilire gli obiettivi di azione a medio e lungo termine e le aree con priorità di intervento per i prossimi tre anni.

Sono iniziati oggi al Sant’Anna di Torino i lavori del Comitato Mondiale che si occupa della Salute della Donna e dei Diritti Umani della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO), coordinato dalla Prof.ssa Chiara Benedetto – Direttore della Struttura Complessa Universitaria 1 di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino, che per due giorni affronterà le tematiche più attuali nell’ambito della Salute della Donna per stabilire gli obiettivi di azione a medio e lungo termine e le aree con priorità di intervento per i prossimi tre anni.

All’incontro parteciperanno i 12 Membri neoeletti che rappresentano i vari Continenti e che provengono da Canada, USA, Messico, Colombia, Regno Unito, Finlandia, Germania, Italia, Iraq, Zimbabwe, Sri Lanka e Pakistan.
 
Il Comitato, in particolare, focalizzerà i lavori su “temi cruciali quali la consulenza preconcezionale per una corretta preparazione alla gravidanza, l’adeguata assistenza a gravidanza e parto, la prevenzione del parto pretermine e delle infezioni sessualmente trasmissibili, l’incremento delle possibilità di accesso alla contraccezione, la preservazione della fertilità e l’adozione di stili di vita sani che condizionano positivamente la salute della donna e, di conseguenza, dell’intera comunità”, spiega una nota della Città della Salute di Torino.

In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals - SDGs), si parlerà anche di “argomenti purtroppo ancora molto attuali in tema di tutela dei diritti umani come le violenze domestiche e la sicurezza e il rispetto della donna in tutti i contesti della vita quotidiana (luoghi di lavoro, casa, luoghi di cura), il matrimonio delle adolescenti e le mutilazioni genitali femminili, che ancora oggi minacciano la salute della donna non soltanto nei Paesi in via di sviluppo”.

Uno dei principali obiettivi del Comitato sarà quello di “promuovere la formazione dei professionisti che operano in ambito ostetrico e ginecologico e l’informazione per le donne in tema di salute, rendendo disponibile e traducendo in diverse lingue materiale sia didattico che informativo”.

Il Comitato si occuperà attivamente di “creare strategie e piani di azione su scala locale e mondiale, in collaborazione con le Organizzazioni Intergovernative, alcune Organizzazioni Non Governative (NGO’s), Fondazioni di Beneficenza, Associazioni di Pazienti e comunità locali per creare una rete capillare che collabori al raggiungimento degli obiettivi”.

E’ previsto anche un breve incontro tra i Membri del Comitato e i rappresentanti delle principali Istituzioni del territorio, “al fine di favorire strategie di azione comuni e lo scambio di idee e necessità di salute della donna”.

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