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Venerdì 01 LUGLIO 2016
Odontoiatri. “Tetto a società capitali e no a rapporti economici odontotecnici-pazienti”. Cao scrive a Ministero

Il presidente Renzo sollecita un intervento del Ministero su due temi: dal limite per le società di capitali (come per le farmacie) “all’illegittimità per gli odontotecnici di intrattenere qualsiasi rapporto anche economico con il paziente”. LE LETTERE

Il presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Giuseppe Renzo, scrive al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “La modalità di svolgimento della professione odontoiatrica da parte di società di capitali non rispetta tutte le normative e mette a rischio la sicurezza delle cure e la salute dei cittadini”.

Il Presidente della Cao affronta poi la questione della "illegittimità per gli odontotecnici di intrattenere qualsiasi rapporto anche economico con il paziente".

Il dott. Renzo chiama in causa il direttore delle professioni sanitarie del Ministero della Salute, Rossana Ugenti: “In riferimento alla figura professionale dell'odontotecnico, la Corte di Cassazione ha ribadito che la progettazione, la preparazione e la collocazione nel cavo orale del cliente di una protesi dentaria implicano l'esecuzione di operazioni e manovre vietate agli odontotecnici. Ne consegue la nullità del rapporto contrattuale intercorso al riguardo tra odontotecnico e cliente”.

“Come è possibile - chiede Renzo - che nelle strutture del SSN i clienti/pazienti delle strutture stesse eseguano pagamenti tramite bollettini postali del costo del manufatto protesico direttamente al laboratorio convenzionato il quale a sua volta rilascia fattura intestata”.
 
Il Presidente della Cao Nazionale parla anche della recente approvazione di un emendamento nel Ddl Concorrenza che in sostanza limita al 20% su base regionale le farmacie che possono essere di proprietà delle società di capitali. “Una differenza di trattamento rispetto alla professione odontoiatrica”.

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