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Venerdì 01 LUGLIO 2016
Ospedale di Biella. I quadri donati da Rosita Cupertino saranno esposti in modo permanente nell'atrio

“Questa nuova donazione impreziosisce il nostro ospedale – ha detto il direttore generale dell'Asl BI Gianni Bonelli - opere create in modo così originale rendono la nostra realtà più bella e accogliente. È l’obiettivo che ci siamo posti e che continuiamo a perseguire ogni giorno su più ambiti". 

“Mi lasciano! Ma sono felice perché staranno dove devono stare!” È così che Rosita Cupertino, artista e designer di interni biellese, descrive il momento che la separa dai suoi quadri. I primi. Quelli da cui tutto ha avuto inizio. Una separazione consapevole e voluta perché da oggi “Chemiocreatico e Chemiocreatico inside” saranno esposti in modo permanente all’Ospedale degli Infermi di Biella: nell’atrio e nella sala d’attesa degli ambulatori di oncologia. Una donazione fortemente cercata e che in fondo rappresenta “un ritorno a casa” perché è da questo ospedale che è venuta fuori la materia prima di cui sono composti i quadri.

Per alcune settimane ad arricchire e impreziosire l’ingresso ci sarà anche un’altra installazione chiamata “Chemiocreatico outside”.
Il progetto che, dal 2009, Rosita Cupertino porta avanti con tenacia, nasce a Biella per caso quando un’amica, in un giorno qualunque, le dice:“Possono servire?” “Che belli, cosa sono?” Il giorno qualunque diventa subito un giorno speciale. Sono i tappi dei farmaci chemioterapici, ma sono tutti diversi e coloratissimi: si va dall’arancione, al rosa, al marrone, al nero, all’azzurro, al giallo, al rosso; un “arcobaleno” di tinte che, nonostante la complessità del mondo che essi evocano, accende l’estro e la passione di Rosita che da quel momento non riesce più a fare a meno di tutto quel colore. Colore che presto prende forma e si definisce. Ma da dove iniziare per dare sostanza al colore? Si parte da una termografia, un esame strumentale utile per identificare la formazione tumorale. Un caso anonimo in mezzo a tanti altri che diventa la base. Ed è seguendo i colori e le demarcazioni delle radiazioni elettromagnetiche infrarosse che nasce prima “Chemiocreatico” - con 10000 tappi collezionati dal 2011 al 2012 – e poi “Chemiocreatico Inside”, con la raccolta del 2013.

“Questa nuova donazione impreziosisce il nostro ospedale – ha detto il direttore generale dell'Asl BI Gianni Bonelli - opere create in modo così originale rendono la nostra realtà più bella e accogliente. È l’obiettivo che ci siamo posti e che continuiamo a perseguire ogni giorno su più ambiti. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito ad aggiungere questo ulteriore tassello nel percorso di umanizzazione che stiamo portando avanti”.
“È l’essenza dell’arte partecipata. Nell'arte concettuale – ha sottolineato Rosita Cupertino - l'elemento più importante è l'idea che sta dietro l'opera, piuttosto che l'abilità tecnica della sua esecuzione e il mio fare artistico è solo un pretesto per portare avanti le nostre battaglie”.

Opere che puntano a scuotere le coscienze, dunque, perché, come diceva Edgar Degas: “L’arte non è ciò che si vede, ma ciò che consente agli altri di vedere”. In questi lavori vi è tutta la voglia di “liberare la libertà” altrui. Così uno scarto ospedaliero, sublimato, cambia ruolo e diventa protagonista! Il tappo usato è vivo, è prova indelebile di un periodo storico minato dal male nero, è strumento di riflessione, è indagine, è verità e bugie!Chemiocreatico diventa un passaparola e sta coinvolgendo molti poli oncologici italiani.

Rosita Cupertino, nata a Muzzano il 18 agosto del 1960, è da sempre interior designer presso l’azienda storica di famiglia. Progettista, artista, scenografa e grafica, sceglie di iscriversi all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino in età adulta, diplomandosi in decorazione. Una scelta dettata dalla passione per l’arte. Oltre a collaborare con diverse associazioni del territorio, con l’Associazione culturale di volontariato “Sinergia” ha attivato diversi progetti di arte partecipata con i ragazzi delle scuole superiori. In particolare quest’anno, “Sinergia” ha stipulato una convenzione con l’IIS Quintino Sella di Biella per portare avanti nel mese di luglio, il progetto di alternanza scuola-lavoro “Chemiocreatico outside” con 40 ragazzi delle classi terze LSSA dell’Istituto.
 

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