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Giovedì 07 LUGLIO 2016
Nuovi Lea. Da Regioni via libera per 2016 ma con revisione per 2017. Bonaccini: “Un buon accordo raggiunto all’unanimità”

Il presidente della Conferenze conferma il semaforo verde delle Regioni ai nuovi Lea (vedi anticipazione di Qs ieri dell’assessore Saitta). “Oggi abbiamo voluto chiudere il 2016 ma chiediamo di fare una revisione tecnica per approcciarci al 2017”. VIDEO BONACCINI

“Nella Conferenza delle Regioni abbiamo raggiunto un accordo all’unanimità sui nuovi Lea. Rassicuriamo per quanto riguardano le risorse per i territori per l’anno 2016”. Così il presidente delle Regioni Stefano Bonaccini al termine della Conferenza dei presidenti di oggi dove il tema dei nuovi Lea era all’ordine del giorno dopo le ‘sollecitazioni’ del Ministro Lorenzin delle scorse settimane. “Abbiamo detto di fare una revisione tecnica per quello che potrà servire per il 2017 – ha evidenziato Bonaccini - Ma intanto è un buon modo per chiudere quest’anno, dove ricordo avevamo già ottenuto 1,3 mld di incremento del Fsn portandolo a 111 mld. Alcune Regioni hanno visto arrivare risorse su edilizia sanitaria. Dall’altra parte c’era questo tema dei Lea che era rimasto sospeso nella  discussione e che oggi trova un buon punto di definizione e credo sia il modo migliore per approcciarci alla discussione che dovremo fare nei prossimi mesi. Per l’eventuale ulteriore incremento del Fondo sanitario nazionale e dento c’è anche il tema dei Lea per cui oggi abbiamo voluto chiudere il 2016 per approcciarci alle risorse per il 2017”.
 
“Le Regioni hanno dato il sì all'accordo sui nuovi Lea, chiedendo per che per il 2016 il Dpcm vada avanti e sbloccando quindi di fatto la questione dei Lea. Chiediamo di dare mandato alla Commissione prevista già dalla Legge di Stabilità di fare una verifica sul campo sul costo effettivo dei nuovi Lea, provvedendo a riverificare i vecchi, in modo che da qui al 30 novembre siamo in grado di quantificare le risorse che serviranno per il 2017. C'è da fare un lavoro di riquantificazione per il 2017, mentre per il 2016 non ci sono problemi”. Così l'assessore Sergio Venturi, coordinatore vicario della Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni, al termine della seduta odierna della Conferenza. "Anche sul Piano vaccini abbiamo dato da tempo il nostro assenso", ha aggiunto Venturi, rispondendo ai giornalisti. “La ludopatia - ha evidenziato - rientra nei nuovi Lea, come tutti i temi che riguardano la prevenzione, ma alcune Regioni stanno anche intervenendo per limitare la diffusione di nuove sedi in cui praticare il gioco d'azzardo. Serve comunque una normativa di carattere nazionale”. 

Venturi ha risposto pure sull'ipotesi di introdurre una tassa di scopo sulle sigarette per finanziare i farmaci innovativi. “Se ne può parlare: finanziare l'innovazione farmacologica con una tassa di scopo, io, personalmente, lo trovo un argomento interessante, da approfondire, senza finalizzarlo però ad una determinata categoria, altrimenti ci troveremmo, domani, con tasse su tutto. E' un ragionamento che può essere fatto ma in generale, se riguarda l'innovazione dei farmaci, non su determinate categorie”.

"Siamo riusciti a trovare un accordo importante, con alcune indicazioni che vogliamo condividere con il Governo che riguardano il 2016. Eravamo partiti da molto lontano, però oggi possiamo dire di aver trovato un punto di equilibrio importante". Ha detto, lasciando i lavori della Conferenza delle Regioni, la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, in merito alla proposta di Dpcm sui nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), al centro della riunione di oggi dei governatori. “Il lavoro da fare per il 2017 e per gli anni a seguire è importante - ha proseguito Serracchiani - però siamo arrivati a un punto importante che ci permette di trovare l'accordo con il Governo. Indubbiamente i Lea sono stati rivisti, c'è la necessità, ancora, da parte di un tavolo tecnico, di individuare alcune indicazioni più puntuali per alcuni livelli essenziali di assistenza, però il lavoro fatto è molto importante. Poi, ovviamente - ha concluso la presidente del Friuli Venezia Giulia - c'è il tema della copertura e delle risorse sul quale l'auspicio è che riusciamo a trovare effettivamente una condivisione comune”.
 
 

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