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Venerdì 08 LUGLIO 2016
Puglia. Corruzione, Procura di Bari: “Noi suppliamo a carenze amministrazione”

In audizione in Consiglio regionale il procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno ha definito le Asl "centri di spesa difficilmente controllabili" e gli accreditamenti delle strutture private un "comparto molto sensibile dove si scontrano fortissimi interessi economici". Per Bruno “ci sono settori dove le amministrazioni possono e devono intervenire”.

"Troppo spesso la magistratura penale ha un ruolo di supplenza rispetto alle carenze delle pubbliche amministrazioni nelle attività di controllo per prevenire i fenomeni corruttivi. Ruolo al quale rinunceremmo molto volentieri". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Bari, Lino Giorgio Bruno, coordinatore del pool sui reati contro la pubblica amministrazione, durante l'audizione di ieri dinanzi alla VII Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia.

La Procura di Bari è stata convocata nell'ambito del percorso intrapreso dopo le due proposte di legge avanzate dal M5S e da una lista civica di maggioranza sull'istituzione di apposite commissioni regionali d'inchiesta sugli eco reati e sulla corruzione.

Nel commentare le due proposte di legge, Bruno, riferisce un dispaccio dell'Ansa, ha suggerito di approfondire i comparti più a rischio: sanità e appalti. In particolare ha parlato ella Asl, definendole "centri di spesa difficilmente controllabili" e invitando ad attivare "meccanismi di controllo interno". Poi si è soffermato sulla questione degli accreditamenti delle strutture private, parlando di un "comparto molto sensibile dove si scontrano fortissimi interessi economici".

Sul fronte degli appalti ha suggerito di guardare a quelle regioni che hanno adottato strumenti "idonei prevenire fenomeni corruttivi attraverso l'adozione di modelli organizzativi e protocolli di legalità da parte delle aziende che abbiano rapporti con la pubblica amministrazione".

"Ci sono settori - ha detto ancora Bruno - dove le amministrazioni possono e devono intervenire e invece sono lasciati alla sola attenzione della magistratura penale".

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