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Martedì 19 LUGLIO 2016
Molise. Carenza di personale, Anaao scrive a Frattura: “Problema essenzialmente politico, intervenire subito”

Il sindacato sollecita il presidente, nonché commissario ad acta, a mettere in moto,con primo atto urgente, le procedure per la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato e, contemporaneamente, una road map per la sostituzione/integrazione del personale medico e sanitario dove necessario.

Il Ssr della Regione Molise versa in “gravissimo stato” a causa del “forte deficit di personale medico e sanitario”. A denunciarlo, in una lettera inviata al presidente della Regione e commissario ad acta, Paolo di Laura Frattura, è il segretario regionale dell’Anaao Assomed Molise, Giuseppe Attademo, che evidenzia come “già in vari documenti e manifestazioni” il sindacato della Dirigenza medica e sanitaria “ha portato all’attenzione l’assoluta carenza di personale che impedisce la corretta erogazione dei servizi sanitari alla popolazione molisana con creazione di ‘disguidi’ che talvolta hanno dato adito a proteste estreme da parte dell’utenza”.

“Nonostante ciò – evidenzia Attademo - fino ad oggi non si è avuta nessuna apertura da parte degli organi competenti (Commissario e/o Direttore della Salute) trincerati dietro norme legislative che si stanno rivelando esiziali per il SSR molisano. Altre regioni limitrofe (Campania. Lazio) e non (Calabria,) pur esse in piano di rientro dal debito sanitario, hanno attuato misure per la stabilizzazione del personale medico e sanitario ad invarianza normativa già da vario tempo: il DPCM 632015 (in attuazione alla legge n 125/2013), la legge n 208/2015 (Legge di Stabilità 2016) con la esplicativa Circolare del Ministero salute del 2622016 permettono già da adesso di intervenire nell’intricata situazione della stabilizzazione dei medici e sanitari con contratto a tempo determinato (quantomeno prorogando i contratti in essere fino al 31122018)”.

L’Anaao Assomed riferisce che gli stessi medici e sanitari con contratto a tempo determinato che attualmente operano nel SSR “si sentono in qualche modo demotivati e, qualora riescono a trovare in altra regione un contratto a tempo indeterminato, si dimettono accentuando in tal modo la carenza di personale che oramai sta diventando strutturale”.

Il quadro si complica però anche con la quiescenza di dirigenti medici e sanitari “che in questi ultimi tempi ed anche per l’avvenire ridurrà ulteriormente le risorse umane operanti nel SSR senza che però per esse via sia un piano predeterminato di sostituzione (si consideri che il personale medico e sanitario è in massima parte ultracinquantenne)”.

“All’orizzonte – spiega Attademo - il Commissario ad Acta ha fatto intravedere la data del 1 gennaio 2017 (‘riprenderemo ad assumere’) ma sembra più che altro un’araba fenice”.

Per l’Anaao Assomed Molise, “un SSR fermo da oltre dieci anni e senza un riferimento normativo preciso (il POS 20152018 è ancora in alto mare) è destinato a soccombere non intravedendo alcuna seria alternativa ad esso: si parla dappertutto di ‘assistenza basata sul privato’ ma una regione con uno dei più bassi redditi procapite dove le potrà trovare le risorse per l’assistenza cd privata? Dai dati Istat il Molise si posiziona agli ultimi posti sia per Pil/abitante con 18.800 euro (media Italia 26700 euro) che per spesa per consumi finali delle famiglie/abitante con 13700 euro (media Italia 16300 euro). Lo stesso avvicendarsi del top management dell’azienda (attualmente stiamo assistendo ad un ulteriore cambiamento) dimostra chiaramente l’incapacità di gestire la criticità e di elaborare un progetto di management che riesca ad indicare una soluzione”.

“Il SSR molisano – prosegue la nota del segretario regionale - paga in questi tempi critici il suo sovradimensionamento rispetto ad una realtà regionale limitata: pertanto occorre razionalizzare l’esistente ma senza intaccare il diritto alla salute della popolazione molisana nell’ottica dei presupposti moderni che regolano i bisogni di salute”.

Per l’Anaao Assomed Molise “il problema è essenzialmente ‘politico’” e per questo sollecita il Commissario /Presidente “ad assumersene la responsabilità mettendo in moto,con primo atto urgente, le procedure per la stabilizzazione di coloro i quali sono a contratto determinato nel SSR e, contemporaneamente, una road map per la sostituzione/integrazione del personale medico e sanitario ove necessitante alla luce di quello cha sarà il POS 20152018 non più eludibile”.

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