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Giovedì 21 LUGLIO 2016
Senior Italia FederAnziani e Telefono Azzurro insieme per nonni e nipoti. Al via intesa

Firmato un protocollo dalle due organizzazioni, che d’ora in poi collaboreranno in attività concrete, sul territorio e a fianco delle istituzioni, finalizzate ad affermare i diritti di minori e senior, a offrire risposte alle problematiche di queste due fasce d’età e a valorizzare l’importanza del legame intergenerazionale

Senior Italia FederAnziani e Telefono Azzurro si uniscono per migliorare la qualità della vita di bambini e anziani, attraverso iniziative, progetti e campagne a tutela dell’infanzia e della terza età. È quanto discende dalla firma del protocollo di intesa siglato in questi giorni a Roma dalle due organizzazioni, che d’ora in poi collaboreranno in attività concrete, sul territorio e a fianco delle istituzioni, finalizzate ad affermare i diritti di minori e senior, a offrire risposte alle problematiche di queste due fasce d’età e a valorizzare l’importanza del legame intergenerazionale.
 
 “Questo protocollo d’intesa - spiega Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani - apre la strada a una collaborazione importante nell’ambito della quale la federazione nazionale della terza età e Telefono Azzurro uniranno le proprie competenze per contrastare ogni forma di sfruttamento, violenza e disagio sia dell’infanzia e dell’adolescenza che della terza età, promuovendo attività congiunte di ricerca e formazione in ambito scolastico ed extrascolastico, campagne di comunicazione e iniziative che valorizzino l’importanza del recupero di un pieno rapporto affettivo-educativo coi nonni”.
 
“La collaborazione con Senior Italia Federanziani rafforza l’importanza di uno scambio generazionale a cui crediamo moltissimo. Telefono Azzurro riconosce l’importanza non solo dei genitori, ma anche dei nonni, nella crescita sana ed equilibrata del bambino”, ha dichiarato Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria Infantile,  “Non solo, queste figure possono essere spesso centrali nel riconoscimento di eventuali disagi e sofferenze inespresse da parte del minore. L’incontro tra nonni e nipoti diventa, dunque, essenziale nell’ottica di un confronto costruttivo per la creazione di un ponte generazionale, fatto di condivisione e scambio”.

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