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Venerdì 22 LUGLIO 2016
Regione condannata per condotta antisindacale. Fials: “Soldi dei contribuenti sprecati in risarcimenti”

Il caso risale al novembre 2015, quando la Fials non fu convocata all'incontro per la sottoscrizione dell’accordo sull’integrazione del personale dell’ Eastman all’Umberto I. La Regione risarcirà il sindacato con 4.050 euro. Fials: “Non è la prima volta che la giunta Zingaretti è costretta a impegnare i soldi dell’erario per coprire un risarcimento. Ci auguriamo abbia imparato la lezione”.

“La sezione Lavoro del Tribunale di Roma ha condannato la Regione Lazio per condotta antisindacale nei confronti della Fials”. Ad annunciarlo è il sindacato stesso in una nota in cui si spiega che ora la Regione dovrà risarcire l’azienda con 4.050 euro.
 
Il caso risale a novembre 2015, quando, spiega la Fials, “l’organizzazione sindacale, malgrado firmataria di contratto nazionale e quindi rappresentativa a tutti gli effetti, non è stata convocata all’incontro per sottoscrivere l’accordo sul Percorso condiviso per l’integrazione del personale dell’ospedale George Eastman nell’ambito dell’azienda Policlinico Umberto I. Questo accordo – evidenzia il sindacato - rappresentava un elemento essenziale per la riorganizzazione interna e per quegli atti, non solo formali, riferiti al passaggio del personale in servizio presso l’ospedale Eastman dall’Asl Roma A all’azienda Policlinico Umberto I. Infatti la contestazione riguarda il fatto che, in occasione di tale convocazione, non le sarebbe stato consentito di interloquire sul documento sottoscritto dalle altre organizzazioni sindacali in senso modificativo. Ossia Fials sarebbe stata privata di qualsiasi ruolo e relegata a una funzione di passivo recepimento di decisioni altrui”.
 
La sezione Lavoro del Tribunale di Roma, chiamata a pronunciarsi sul caso, ha quindi bocciato il comportamento della Regione condannandola al risarcimento.
 
“In questo battage di carte bollate – commenta la Fials - ci amareggia pure il fatto che la Regione Lazio, ancora sotto piano di rientro del deficit e con il taglio del turnover per problemi finanziari continui a spendere i soldi dei contribuenti per pagare i legali e le penali di condanna. Anche se il pagamento di un’ammenda di 4.050 euro è cifra esemplificativa della condanna”. Tuttavia non è la prima volta che la giunta Zingaretti sia costretta a impegnare i soldi dell’erario per coprire un risarcimento del danno e se continua con questo andazzo non sarà nemmeno l’ultima. Ci auguriamo piuttosto che – conclude il sindacato - dopo questa sentenza il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e le autorità preposte alla convocazione della contrattazione imparino, alla buon’ora, la lezione”.

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