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Martedì 26 LUGLIO 2016
Formazione. Lo Smi chiede al Miur un Tavolo per riformare concorso specializzazioni e istituire scuola specialità in medicina generale

Incontro oggi tra il sindacato e lo staff del sottosegretario Davide Faraone. Onotri (Smi): “Da parte del ministero, grande attenzione l'immobilismo di alcuni verrà messo, finalmente, in un angolo”. Consegnato un documento con le proposte.

“Un Tavolo per la riforma  del concorso per le specializzazioni e su scuola specializzazione medicina generale”. Queste le richieste e proposte presentate oggi dallo Smi al Miur.
 
“Oggi alle 10.30 – si legge in una nota dello Smi -  una delegazione del Sindacato dei Medici Italiani, con il segretario generale, Pina Onotri, e i vice coordinatori di "Formazione e prospettive", Donata Carollo,  e Martino Calianno, e gli altri dirigenti della sezione giovani, Marco Alise e Paola Gennaro, ha incontrato per il Miur, la professoressa Mila Spicola”.
 
Il sindacato ha consegnato un documento di proposte e analisi. L'argomento centrale della riunione è la proposta di istituzione di un tavolo di confronto ministeriale sulla formazione in medicina generale (proposta avversata dalla Fimmg e che trova l'assenso della Cgil e delle Regioni nell'ambito del lavoro, ormai fermo, sulla Delega al lavoro in sanità) e per la specializzazione di questo corso, ma anche per la riforma del concorso di accesso, ora causa di polemiche e di continui ricorsi alle autorità giudiziarie.

"Da parte del ministero, grande attenzione - ha commentato Pina Onotri alla fine della riunione - forse l'immobilismo di alcuni verra messo, finalmente, in un angolo. È urgente avviare un processo di cambiamento di un meccanismo di selezione che produce ingiustizie, disagi, insoddisfazione, polemiche e una mole enorme di contenzioso giudiziario. La proposta di concorso unico e nazionale con diverse modalità è l'unica via di uscita. Non solo: è giunto il momento di equiparare i corsi di formazione specifica in medicina generale con quelli di specializzazione. Bisogna guardare all'Europa"

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