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Martedì 26 LUGLIO 2016
Cancro. Un farmaco contro la malaria rende le cellule più sensibili alla radioterapia

Un farmaco contro la malaria – attualmente non protetto da brevetto – potrebbe contribuire a distruggere le cellule tumorali rendendole più sensibili alla radioterapia. È quanto emerge da uno studio in fase iniziale che ha spinto i ricercatori ad avviare un trial clinico.

(Reuters Health) - Un farmaco contro la malaria – attualmente non protetto da brevetto – potrebbe contribuire a distruggere le cellule tumorali rendendole più sensibili alla radioterapia. È quanto emerge da uno studio in fase iniziale che ha spinto i ricercatori ad avviare un trial clinico.  In queste prime fasi di ricerca è stato osservato che l’atovaquone ha incrementato i livelli di ossigeno nelle cellule tumorali dei ratti, rendendo più efficace la radioterapia contro diversi tipi di cancro, tra cui quelli che colpiscono i polmoni, intestino, cervello, testa e collo. Le cellule tumorali con minori livelli di ossigeno sono più difficili da trattare con la radioterapia e hanno più probabilità di diffondersi in altre parti del corpo.
 
“Ora, abbiamo avviato un trial clinico per vedere se può dare gli stessi risultati nei pazienti affetti da cancro”, ha spiegato il ricercatore capo Gillies McKenna, del Cancer Research UK Radiation Research Center di Oxford. “Speriamo che questo farmaco a basso costo permetta ai tumori resistenti di essere nuovamente sensibilizzati alla radioterapia. Inoltre, stiamo usando un farmaco che sappiamo già essere sicuro”.
 
L’atovaquone è usato per trattare e prevenire la malaria. Di solito, viene prescritto ai viaggiatori in combinazione con proguanil.
 
Fonte: Nature Communications
 
Ben Hirschler
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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