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Mercoledì 27 LUGLIO 2016
Decreto Ilva. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Beffa ai danni dei cittadini di Taranto e della Puglia. Incostituzionale e inconcludente”

Per il senatore, intervenuto oggi in aula, è emblematico come il decimo decreto di urgenza per l’Ilva in quattro anni sia approdato in aula per la conversione in legge proprio nell’anniversario del provvedimento di sequestro del colosso siderurgico. Per d'Ambrosio Lettieri doveva rappresentare un monito a fare bene. Invece nulla è cambiato

"E siamo al decimo decreto-beffa - ha dichiarato il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri intervenendo nell'aula del Senato -. Un inganno in piena regola, uno schiaffo ai cittadini di Taranto e alla Puglia. Altro che svolta. Incostituzionale, inconcludente, insomma un vuoto a perdere. Non c’è una visione strategica sulle prospettive da offrire alla città, sono assenti gli elementi essenziali per garantire tutela della salute, del lavoro e salvaguardia ambientale, tempi incerti e proroghe infinite".

"E’ emblematico - ha proseguito il senatore - come il decimo decreto di urgenza per l’Ilva in quattro anni sia approdato in aula per la conversione in legge proprio nell’anniversario del provvedimento di sequestro del colosso siderurgico da parte della procura tarantina, per inquinamento ambientale.  Doveva rappresentare un monito a fare bene. Invece nulla è cambiato. Il Governo e la maggioranza sordi ad ogni richiesta non si smentiscono. La cosa paradossale è che l’urgenza ormai divenuta cronica si ripresenta puntuale con lo stesso carico di legittime aspettative, di dolore, di attese deluse, di interrogativi inquietanti". 

"Dieci decreti - ha incalzato d'Ambrosio Lettieri -, nessun compratore al momento, anzi si prospetta uno slittamento della gara al 2017, il mercato mondiale dell’acciaio in caduta libera prigioniero della sovra-capacità produttiva, bonifiche al palo, quadro sanitario nebuloso e prospettive non pervenute: questo è lo scenario, per niente rassicurante, mentre la confusione regna ancora sovrana e le persone continuano ad ammalarsi di tumore. E a morire".

"La disposizione che estende l'immunità penale e amministrativa - è la denuncia del senatore -, già prevista per il commissario straordinario e i soggetti da lui delegati nell'esecuzione del piano ambientale, anche all'eventuale affittuario o acquirente, è semplicemente vergognosa. Insomma, niente per i lavoratori, niente per l’ambiente, niente per lo sviluppo futuro di Taranto, niente per l’emergenza sanitaria. Un vuoto a perdere alla faccia dei cittadini".
 
Lorenzo Proia

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