quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 23 AGOSTO 2016
Veneto. Bilanci Ulss, consiglieri tosiani chiedono chiarezza

Presentata una interrogazione per conoscere i dati in possesso della Giunta sui bilanci di previsione delle 21 Ulss venete e quali e quanti siano stati gli scostamenti rispetto agli obiettivi previsti. Chieste spiegazioni anche sul mancato riparto 2016 dei fondi sanitari: “Così si perpetua una immotivata gestione provvisoria da parte della Giunta”.

“Le 21 Ulss venete e le verifiche trimestrali di bilancio. Scostamenti nelle perdite programmate, migrazioni di pazienti e bilanci reali. Quali sono i fenomeni socio sanitari che generano il debito in Veneto?”. Questo il titolo dell’interrogazione a risposta scritta presentata ieri dai consiglieri regionali tosiani Giovanna Negro, Stefano Casali, Andrea Bassi e Maurizio Conte. “Occorre fare chiarezza nei bilanci delle aziende sanitarie – spiegano i tosiani – e chiediamo alla Giunta di poter vedere dati e numeri analizzati periodicamente da Palazzo Balbi”.
 
“La Regione, tramite i bilanci di previsione ed i budget operativi, monitora l’andamento economico e gestionale delle Aziende Sanitarie – spiegano i quattro consiglieri in una nota diffusa sul sito del consiglio – ma la dinamica della spesa non è sempre chiara e le quote di passività, attribuibili al comparto sanitario e sociale, non sono sempre definite o esplicitate. A questo aspetto si sommano enormi differenze nella gestione degli investimenti tra le varie Aziende Sanitarie che penalizzano alcuni cittadini veneti. Alcuni commissari Ulss hanno affermato che i debiti sono dovuti all’attuale presentazione di bilanci realistici, come ad intendere che altri bilanci non lo siano stati ma nascondano alchimie contabili o partite di giro non chiare”.
 
“A tutt’oggi – proseguono i tosiani - non è ancora stato approvato il riparto definitivo dei fondi sanitari espropriando, di fatto, il Consiglio Regionale da tale prerogativa di pianificazione e controllo, perpetuando una immotivata gestione provvisoria da parte della Giunta. E’ evidente che la somma di questi fenomeni possono decretare il successo o la sopravvivenza futura di una ULSS”.
 
I tosiani nell’interrogazione rivolgono quattro richieste alla Giunta:  “Vogliamo vedere, nero su bianco, i numeri che sono in mano alla giunta, dato che i bilanci di previsione delle 21 Ulss venete vengono verificati periodicamente da Palazzo Balbi, con cadenza almeno trimestrale. Dunque sapere quali e quanti siano stati gli scostamenti di bilancio, rispetto agli obiettivi previsti, negli ultimi 6 trimestri, delle 21 singole ULSS Venete. Inoltre – aggiungono i tosiani – vogliamo conoscere l’ammontare ed il peso economico della componente sociale e sanitaria in questi scostamenti, nonché la quota di investimenti effettuati dalle varie Ulss. Infine, se la Giunta intenda procedere con l’approvazione del riparto 2016 o continuare a spendere autonomamente, privando il Consiglio Regionale delle proprie prerogative previste dalla vigente normativa. Quest’ultimo sarcastico quesito – concludono Negro, Casali, Bassi e Conte – vuole inoltre ricordare a Zaia che l’Azienda Zero non è ancora stata approvata dal Consiglio, nonostante le intenzioni del governatore in proiezione del nuovo ente di governance ‘mostro’, siano quelle di depauperare il Consiglio dai poteri di vigilanza, pianificazione e controllo sulla sanità veneta”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA