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Giovedì 25 AGOSTO 2016
Terremoto. Federfarma: “Due farmacie distrutte ad Amatrice. Colpite, ma riaperte in mattinata Accumoli ed Arquata”

La Federazione fa un bilancio dei danni del sisma. Segnalate anche una mezza dozzina di presidi lievemente colpiti a Norcia (Perugia) e nei paesini abruzzesi più vicini all’epicentro. “Stiamo compiendo ogni sforzo per assicurare il servizio alle popolazioni colpite”. Attivato da Federfarma Roma l’iban diFarma&Friends (IT 22 V 03069 09502 100000001613), il programma di campagne benefiche del sindacato provinciale.

Due farmacie completamente distrutte ad Amatrice, in provincia di Rieti; altre due con danni più o meno estesi, ma già riaperte e operative dalla mattinata, ad Accumoli (sempre nel Lazio) e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli; infine, una mezza dozzina di presidi lievemente colpiti a Norcia (Perugia) e nei paesini abruzzesi più vicini all’epicentro. E’ il bilancio, come si legge sul sito di Federfarma - dei danni arrecati al servizio farmaceutico dal sisma che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha devastato tre comuni appenninici del centro Italia, a cavallo tra Lazio e Marche.

“Oltre un centinaio i morti recuperati ieri dalle macerie – rileva la Federazione -, ma il conto è destinato purtroppo a salire per l’elevato numero di dispersi. Tra i quali, per fortuna, non va più conteggiata la co-titolare di una delle due farmacie di Amatrice: la sua abitazione, attigua all’esercizio, è andata completamente distrutta e per tutta la mattinata era risultata irreperibile. Poi, a metà giornata, la buona notizia: alle prime scosse aveva abbandonato la casa con i propri figli ed era finita tra gli sfollati”.

Immediata la mobilitazione di Federfarma, delle farmacie e della professione: già dalla notte stessa, vertici nazionali e rappresentanze regionali del sindacato si sono aggiornati reciprocamente sulle inagibilità delle sedi colpite e sugli interventi da mettere in campo. L’emergenza, ovviamente, è ad Amatrice, “dove - spiega Luigi Cortellini, presidente di Federfarma Rieti  - il servizio farmaceutico territoriale è stato spazzato via dal sisma. Lavoriamo a stretto contatto con la Protezione civile per coordinare gli interventi”.
 
Al momento l’assistenza è assicurata dalle farmacie dei vicini comuni abruzzesi, che inviano gratuitamente antidolorifici, cateteri e altro materiale affidandoli alle squadre di volontari in transito; nel giro di 24-48 ore, non appena la Regione Lazio avrà dato l’ok, dovrebbero poi partire due camper attrezzati, uno da Cuneo (farmacisti volontari) e l’altro dalla Safar; infine, una volta predisposti gli spazi, arriveranno i due container già predisposti da Farmacentro per dare un tetto alle due farmacie amatriciane. «Purtroppo» commenta il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani “abbiamo una certa esperienza in questo genere di emergenze. Partiremo non appena avremo avuto dalla Protezione civile le indicazioni del caso, la prima cosa da evitare in questo momento è l’intasamento delle vie di comunicazione con partenze improvvisate».

“Come sempre - commenta la presidente di Federfarma, Annarosa Racca  -le farmacie stanno compiendo ogni sforzo per assicurare il servizio alle popolazioni colpite, cui vanno la solidarietà e il cordoglio della categoria. Siamo vicini anche ai colleghi delle zone terremotate, faremo ogni sforzo per aiutarli e nel consiglio di presidenza del 1° settembre decideremo le iniziative da adottare». «Ancora una volta» aggiunge il presidente del Sunifar, Alfredo Orlandi “le farmacie si fanno trovare pronte davanti all’emergenza: siamo sempre in prima linea, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell’anno, perché siamo professionisti del sistema sanitario”.

Intanto, Federfarma Roma ha riattivato da ieri l’iban di Farma&Friends (IT 22 V 03069 09502 100000001613), il programma di campagne benefiche del sindacato provinciale. “Devolveremo tutti i fondi che riusciremo a raccogliere ai nostri colleghi di Amatrice e dintorni la cui farmacia è stata distrutta dal terremoto  - commenta il presidente dei titolari capitolini, Vittorio Contarina - siamo convinti che uno degli aiuti più grandi che possiamo prestare alle popolazioni è ridare loro una farmacia nel più breve tempo possibile”.

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