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Venerdì 03 GIUGNO 2011
Alla Bristol‐Myers Squibb il Premio Corporate Excellence Award in Corporate Philanthropy

Il riconoscimento, istituito nel 2000 dal Forum CECP per promuovere i progetti filantropici delle aziende nel mondo, è stato, in particolare, assegnato a Secure the Future, il programma della Bristo-Myers-Squibb finalizzato a combattere l’Hiv con oltre 240 progetti dedicati in 20 Paesi dell’Africa.

Bristol‐Myers Squibb Company ha ricevuto il premio Corporate Excellence Award in Corporate Philanthropy nel corso della tradizionale cerimonia di premiazione promossa dal Committee Encouraging Corporate Philanthropy (CECP), il forum internazionale di business leaders impegnato esclusivamente nella promozione del livello e della qualità della Corporate Philanthropy.
Il premio è stato attribuito a Bristol‐Myers Squibb per l’iniziativa Secure the Future, ritenuta esemplare “per l’effetto moltiplicatore creato e per il significativo impatto ottenuto su importanti problematiche sociali”, come ha affermato Charles Moore, Executive Director di Cecp, nel corso della premizione.
Secure the Future Technical Assistance Program (TAP) è l’iniziativa mirata a fornire assistenza tecnica, strumenti di capacity building e finanziamenti di base per estendere i programmi di lotta all’Hiv delle comunità africane ad un numero sempre maggiore di popolazione.
Secure the Future, dal 1999 ad oggi si è declinato in più di 240 progetti in oltre 20 Paesi dell’Africa. Ed oggi, nella sua terza fase di evoluzione, l’iniziativa è mirata a trasferire le competenze acquisite in nuovi contesti per replicare i risultati ottenuti.
Secure the Future è da sempre un’iniziativa volta a far sì che gli Africani aiutino gli Africani”, ha detto John Damonti, Presidente della Bristol‐Myers Squibb Foundation e Vice President di Bristol‐Myers Squibb.”Insieme ai nostri partner pubblici e privati – ha aggiunto . negli ultimi dodici anni abbiamo identificato molte soluzioni di alto livello per rafforzare e indirizzare le risorse delle comunità, facendo crescere le capacità dei sistemi sanitari e migliorando l’efficacia e la sostenibilità dei programmi locali. Attraverso il Technical Assistance Program (TAP) stiamo replicando i successi ottenuti in oltre 20 stati dell’Africa meridionale e occidentale affinché una più larga parte di popolazione possa beneficiare di tali programmi di intervento”.
 

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