quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 06 SETTEMBRE 2016
Università e numero chiuso. Mandelli (FI): “Rischiamo migliaia di 'disoccupati di qualità' 

Il senatore: “Non possiamo e non dobbiamo creare generazioni di professionisti frustrati nelle possibilità di affermazione lavorativa Questo vale per i futuri medici come anche per i farmacisti, rispetto ai quali si rischia di avere, nell’arco di un ventennio, 60 mila ‘disoccupati di qualità’.”

“La polemica sul numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina richiama l’attenzione sul problema della mancata corrispondenza tra il numero di laureati e l'effettiva necessità di figure professionali nel comparto sanitario. Non possiamo e non dobbiamo creare generazioni di professionisti frustrati nelle possibilità di affermazione lavorativa". Lo dichiara il senatore e responsabile di Forza Italia per i rapporti con le professioni, Andrea Mandelli.
 
"Questo - prosegue - vale per i futuri medici come anche per i farmacisti, rispetto ai quali si rischia di avere, nell’arco di un ventennio, 60 mila ‘disoccupati di qualità’. Serve dunque una regolamentazione più stringente degli accessi a determinati corsi di laurea, parametrata sugli effettivi fabbisogni. E sono necessari una corretta informazione e un orientamento efficace, affinché i giovani non si creino aspettative inevitabilmente destinate a rimanere inappagate", conclude.

© RIPRODUZIONE RISERVATA