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Giovedì 08 SETTEMBRE 2016
Thailandia. Ogni anno 19 mila morti per infezioni resistenti agli antibiotici

In Thailandia si sta verificando un aumento di infezioni batteriche resistenti ai farmaci, spesso con esiti letali. Le stime parlano di oltre 19.000 decessi all’anno. Sul banco degli imputati l’uso eccessivo degli antibiotici, anche in zootecnia.

(Reuters Health) – In Thailandia si sta verificando un aumento di infezioni batteriche resistenti ai farmaci, spesso con esiti letali. Le stime parlano di oltre 19.000 decessi all’anno. Sul banco degli imputati l’uso eccessivo degli antibiotici, anche in zootecnia. “I batteri resistenti ai farmaci si stanno diffondendo in Thailandia e, molto probabilmente, in tutti i Paesi a basso e medio reddito”, dice Direk Limmathurotsakul, autore principale di uno studio condotto dalla Oxford University e della Mahidol University thailandese.In Thailandia, le persone possono acquistare antibiotici senza ricetta e molti li assumono senza averne necessità, alimentando così la resistenza dei batteri”, ha aggiunto Limmathurotsakul. Inoltre, l’uso eccessivo di farmaci antibatterici da parte degli agricoltori “genera anche batteri resistenti agli antimicrobici nell’ambiente”.
 
A rischio il turismo sanitario
Sono 2.5 milioni gli stranieri che ogni anno si recano in Thailandia per ricevere prestazioni sanitarie in strutture private. Limmathurotsakul ha precisato che anche se gli ospedali privati al momento hanno risorse sufficienti per affrontare la situazione, “in futuro il settore potrebbe essere danneggiato, se le autorità non prendono seriamente la battaglia contro i batteri resistenti ai farmaci”
 
Fonte: Elife 2016
 
Reuters Staff
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

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