quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 09 SETTEMBRE 2016
Nuovi Lea. Gelli (Pd): “Garantiti nuovi diritti a tutti i cittadini. Ma ora si trovi soluzione per la riabilitazione oncologica”

Così il responsabile sanità Pd plaude al via libera definitivo da parte della Conferenza Stato Regioni. "Viene dimostrata ancora una volta la grande attenzione di questo governo per la sanità che, grazie a questo provvedimento, fa un ulteriore grande passo in avanti fornendo ai cittadini sempre maggiori diritti e garanzie". Ma sulla riabilitazione oncologica: "Si trovi soluzione per garantire l'uniformità di queste prestazioni su tutto il territorio nazionale".

“Con il via libera definitivo da parte della Conferenza Stato Regioni si sblocca finalmente, dopo un’attesa lunga 15 anni, la questione riguardante i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea). Tra le novità, il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, la revisione dell’elenco delle malattie rare con l’inserimento di oltre 110 nuove patologie, la revisione dell’elenco delle malattie croniche, l’introduzione di nuovi vaccini e dello screening neonatale. E ancora, l’inserimento dell’endometriosi tra le patologie invalidanti e il riconoscimento della celiachia come malattia cronica, l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico, e la procreazione medicalmente assistita”. Così il deputato e responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, ha commentato l’approvazione dei nuovi Lea.
 
“Viene dimostrata ancora una volta la grande attenzione di questo governo per la sanità che, grazie a questo provvedimento, fa un ulteriore grande passo in avanti fornendo ai cittadini sempre maggiori diritti e garanzie - ha proseguito Gelli -. Ora, però, va risolta la questione della riabilitazione oncologica rimasta fuori dai Lea. Bisogna capire se ci sono ancora margini per la revisione dello schema di decreto o, altrimenti, poter garantire in altro modo l’uniformità di queste prestazioni, e dei servizi ad essa connessi, su tutto il territorio nazionale”, conclude il deputato dem.

© RIPRODUZIONE RISERVATA