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Lunedì 06 GIUGNO 2011
Batterio E.coli. Negativi gli esami sul salame di cervo

Lo comunica una nota del ministero della Salute. Si intensificano intanto i controlli su frutta e verdura, anche se, ricorda il ministero, "non esiste alcuna evidenza che il batterio sia trasmesso da prodotti vegetali".

Non si conosce ancora la fonte di contaminazione, ma il ministero della Salute, così come tutta l'Europa, continuano a intensificare i controlli sugli alimenti per cercare di fermare la diffusione del batterio E.coli.
Intanto, il ministero della Salute ha fatto sapere che sono risultati negativi gli esami per verificare la presenza del cosìddetto batterio killer sui campioni di salame di cervo prelevati in Toscana in seguito ad un'allerta comunitaria  inviata dall'Austria. Il campione è stato esaminato dal Laboratorio Nazionale di Riferimento per E.coli dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma  ed è risultato negativo per presenza di Escherichia coli produttore di verocitotossina (VTEC).
Quando alle misure di sicurezza, il ministero ha spiegato di avere già dato disposizione ai Nas di intensificare i controlli sui rivenditori di frutta e verdura circa l' apposizione del cartellino indicante il luogo di origine della merce posta in vendita, così come ha richiesto agli Uffici sanitari di frontiera di potenziare i controlli sugli alimenti importati.
"Per quel che riguarda la richiesta di bloccare l'importazione di frutta e verdura - precisa il ministero -, si fa presente che l'Unione europea ha chiesto alla Russia l'immediato ritiro del divieto di importazioni di prodotti vegetali europei e che non esiste al momento alcuna evidenza che il batterio sia trasmesso dai prodotti vegetali: alle autorità sanitarie tedesche è stato anzi chiesto dalla task force europea di intensificare i controlli sui centri locali di confezionamento dei prodotti alimentari. Non appena si conoscerà la fonte della contaminazione verranno assunte le deliberazioni conseguenti".
 

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